Sorge il dubbio che il finanziamento illimitato
all’1% che la Banca Centrale Europea (BCE) ha messo a disposizione delle banche
europee per rilanciare il credito alle imprese sia dirottato dalle banche
sull’acquisto dei titoli che rendono il 7%. Ma così le imprese italiane (e le
famiglie) rischiano di affannare se non di fallire. Insomma prestiti della BCE
all’1% vanno alle banche che li possono utilizzare per comprare titoli di stato
al 6-7%: perché la BCE (le cui quote sono delle banche centrali tra cui la
Banca d’Italia al 12,5%, le cui quote a sua volta sono al 94% di banche ed
assicurazioni private!) presta soldi all’1% a soggetti privati (come le banche)
e non direttamente agli Stati? Gli Stati si sono trasformati da proprietari in
debitori del proprio denaro. Occorre restituire allo Stato la funzione
monetaria ed ai cittadini la proprietà della moneta! Finché gli economisti non si rendono conto che l’euro è l’anomalia, non ci
sono vie d’uscita per la crisi economica europea. Il sistema economico
europeo è basato su una moneta orfana. Non è una Moneta Sovrana per nessuno.
Coleremo a picco tutti e per di più con un’Italia impoverita, in quanto il
Governo si ostina a fare manovre finanziarie antipopolari ed inutili. Il
governo sta curando il malato sbagliato, in quanto il malato è l’euro, non il
debito. Il debito negli stati con Moneta Sovrana non è un problema grave, è solo
da tenere sotto controllo. L’Italia ha avuto la sua massima espansione quando
c’era l’inflazione al 17%. Ma a quei tempi c’era la Lira. Monti, se fosse
davvero esperto e capace, penserebbe al piano B (e per trasparenza dovrebbe
pubblicamente illustrarlo): uscire dall’euro e tornare alla moneta sovrana,
cioè alla Lira.. Se non sarà l’anno prossimo sicuramente sarà necessario fra
pochi anni. Così come siamo messi ora non arriveremo a nulla. O almeno
arriveremo ad un’Italia appiattita, depressa e fallita. Nessuna manovra, se pur
pesante, può funzionare, in quanto il problema è nel sistema monetario dell’euro.
Claudia Del Vento