A parte quanto detto nell’articolo, che condivido, offro esempio dello scarso interesse di facebook alla tutela della privacy: usando una mia casella di posta come login (usata per sbaglio al posto di quella che uso per Facebook) e con una mia password, entro nel sito si un’altra persona, che ha in comune il nome, ma ovviamente non il cognome. A parte la difficoltà di trovare una mail di facebook a cui segnalare il buco, ho inviato diverse segnalazioni, ma non ho avuto alcuna risposta, e riesco sempre ad entrare nel sito non mio.