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Commento di paolo

su Il Piazzale Loreto dell'Italia berlusconiana


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paolo 15 novembre 2011 10:24

Caro Olandese ,la comparazione storica che ci proponi è suggestiva e per molti aspetti anche condivisibile . Evidenzia non soltanto la memoria storica corta degli italiani che ci procura un mare di guai ma anche l’incapacità di diventare un "popolo" nella accezione vera del termine.

Il problema italiano è proprio quello di non essere un "popolo" ma una accozzaglia di popoli con profonde disomogeneità storiche e culturali .
Siamo un Belgio in scala maggiore con l’aggravante di tanti stati incapsulati uno dentro l’altro come una matrioska ,per cui è praticamente impossibile risalire al garante unico della sovranità nazionale ,all’indirizzo n.1 che teoricamente è Napolitano.Ci sono regioni d’Italia che di fatto non sono sotto la sovranità nazionale ,c’è il peso di una coercizione religiosa che intossica il confronto politico ,non c’è mai stata una vera resa dei conti dopo le vicissitudini politiche e storiche che hanno attraversato questo paese ,dal fascismo al craxismo ed ora al berlusconismo ,non si riesce mai a capire chi è il responsabile , di cosa e conseguentemente il prezzo che deve pagare .Riciclarsi è lo sport nazionale.
Insomma una brodaglia in cui tutti colpevoli nessuno colpevole , per cui oggi Silvio Berlusconi può farsi passare come un "generoso" che ha fatto un passo indietro in nome dell’interesse superiore del paese,quando anche i più bischeri hanno capito l’opportunismo di una scelta (inevitabile)che ci nasconde altri dispiaceri per il futuro prossimo .Oppure Bossi che ha governato con l’uomo di Arcore (sul quale è bene ricordarlo ha detto di tutto e di più ,compreso che è un mafioso) ,ciarlando come fosse all’opposizione esprime un’altra fetta di paese con una deriva culturale preoccupante se si pensa che siamo nell’era dell’informatica avanzata e certe parole d’ordine dovrebbero ormai appartenere al passato remoto , alla notte dei tempi.

La sostanza è che questo "individualismo irresponsabile " italico ,che è stata e forse è ancora la nostra fortuna e che ci contraddistingue per la "genialità" riconosciutaci universalmente ,ci impedisce di avere una "disciplina  civile" comune,con tutto ciò che ne consegue e che abbiamo sotto gli occhi ogni giorno.
Amara riflessione ,speranze poche.

ciao


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