caro Amico, i giovani sono le prime vittime della politica di distruzione dei sistemi sociali europei. Lo so bene, sono padre di figli, e mi rendo conto che non avranno nulla, per i motivi a tutti noti, a meno che ......
1.invece di dare la colpa a chi è in pensione oggi, anche ai pensionati forzati, individuino esattamente, con le corrette informazioni, i veri colpevoli della rapina,
2. si organizzino per ricreare uno stato sociale solidale, e per spostare la ricchezza nazionale prodotta verso le classi lavoratrici, reagendo politicamente alla rapina liberista.
3. creino un sistema di informazioni corretto sui sitemi di previdenza sociale, basato su cifre esatte e non sulla disinformazione sistematica e colpevolizzante.
Mi creda , i pensionati di oggi non potrebbero far nulla per i loro figli e nipoti, nulla. neanche se rinunciassero del tutto alla pensione. Il sistema, detto a ripartizione, che regge meravigliosamente , basta guardare i conti INPS e le previsioni demografiche vere, si basa sul rapporto fra la numerosità degli anziani e la numerosità delle classi al lavoro, che in Italia e in Europa è stato messo in sicurezza dalla immigrazione.
Quella che è stata compiuta verso i giovani, è stata una rapina, basata su false previsioni del 1995, ormai completamente smentite dalla realtà demografica, come lo saranno le false previsioni messe in giro attulmente. E i soldi dell’attivo previdenziale? vanno ai soliti ....
Reagite giovani, reagite, o meglio....rifate le rivoluzioni dei padri e dei nonni ...
a proposito ... le pensioni dei padri e dei nonni sono al momento il miglior sistema di sicurezza sociale dei giovani in Italia