Non stiamo parlando della legittimità del concorso Miss Lato B (ognuno convive più o meno felicemente col proprio sedere e può farci ciò che vuole), ma del fatto che sia stata una minorenne a parteciparvi, con il plauso del padre che non vi ha trovato nulla di volgare.
Un adulto può fare ciò che vuole, è responsabile per se stesso. Il padre che deve fare? Non è un fantoccio privo di voce in capitolo, è il tutore legale della figlia fino ai 18 anni, e prima di quell’età lei non ha la capacità di scegliere da sola il meglio per sé.
Ci scandalizziamo per il Bunga bunga ma per questioni del genere riteniamo di non dover essere puritani. Eppure il problema ha la stessa radice. Tra essere indossatrice e partecipare a un concorso con prove di questo tipo (vedi foto della vincitrice in posa ammiccante) c’è una bella differenza. Per il terrore di non risultare puritani permetteremo anche a dodicenni di partecipare a Miss Lato B? O in questo caso scatterebbe la condanna? E qual è la differenza tra dodici e sedici anni?