In qualità di pubblico dipendente anche io ho usufruito, fino a qualche anno fa, di una mensa a prezzi agevolati, ma il mio stipendio di allora, poco più di mille euro, vivendo, inoltre, in una città lontana dalla mia città di appartenenza, non mi permetteva di certo grandi “lussi”.

Mettiamola così, visto il basso stipendio, visto che dovevo pagare un affitto e vivere con quel poco che mi rimaneva, senza la presenza della mensa a quelle condizioni, forse sarei stato costretto a lasciare l’incarico di un anno, non potevo certo vivere di panini e, dove abitavo, non potevo cucinare.

Mi pare che il caso dei senatori sia “leggermente” diverso.

Davanti a certe notizie non si può non indignarsi.

A dire il vero questa è una delle tante e tante cose della politica nostrana che dovrebbero far perdere le staffe anche ai più pacifici...invece!