Meglio e peggio >
Le Borse europee sono da tempo sotto pressione della speculazione internazionale. Può apparire male comune il prevalere di segni negativi. Doveroso cogliere le sostanziali differenze.
A fine 2009 Berlusconi dichiarava che eravamo usciti dalla crisi “meglio di altri”.
Dopo 2 anni la nostra Borsa è regredita ai valori minimi del 2009 (anno nero) mentre Parigi si mantiene sopra il +20%. La Borsa di Londra si muove a quota +40% e Francoforte è attestata sopra il +55%.
Se i mercati Europei temono le “ombre” incombenti su entrambi le sponde dell’Atlantico, la piazza di Milano è lo “specchio” della mancata crescita.
Le nostre Banche sono sempre più “restie” a concedere credito.
Confindustria parla di consumi piatti, di investimenti e di export in frenata.
La manovra finanziaria, approvata in tempi record, non frena la salita degli interessi da pagare sul debito pubblico.
La crisi, ex ripresa passata a semi-crescita, continua a gravare sul paese come Se fosse Stagnazione …