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Commento di paolo

su Il delirio di Andres Behring Breivik


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paolo 30 luglio 2011 19:23

Analisi puntuale e assolutamente condivisibile , caro Matteo , nulla da dire . Sicuramente in Breivik sono condensate tutte le ossessioni che ci hai descritto molto bene .

L’unica pecca , se cosi’ si può dire , è che forse questi casi non meritano analisi cosi’ approfondite e di livello cosi’ erudito .
Esiste una spiegazione più semplice che parte dal presupposto che idioti si nasce . Cosi’ come si nasce brutti e cattivi . Capisco che è una banalità apparentemente scontata ma è anche il presupposto fondamentale per capire perché in certi individui il cervello si riempie di delirio , invece che di pensieri ponderati , equilibrati e razionali che costituiscono una normalità . Su un’impianto cosi’ geneticamente deficitario poi attecchiscono con estrema facilità tutte le negatività che provengono da stimoli esterni , senza alcuna possibilità , come rilevi anche tu giustamente , di discernere la realtà in cui vivi dal mondo virtuale che ha prodotto la fantasia di una mente malata . 
Quello che voglio dire è che mi risulta difficile pensare che Breivick non avesse dato "segnali di stranezze " già in tenera età e poi via via che cresceva . Qui’ purtroppo bisogna registrare le eventuali carenze della famiglia , degli operatori scolastici , di tutti coloro con i quali necessariamente Breivick si è interfacciato nei suoi tragici 32 anni di vita .Uno che compie un gesto cosi’ efferato e aberrante non può spuntare dal nulla .
Questo discorso per dire che certi fomentatori di odio razziale , religioso e politico che circolano indisturbati , andrebbero subito beccati e rinchiusi per evitare che possano influenzare le menti dei poveri idioti psicolabili in circolazione.

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