Gentile collega, 35 anni in un Liceo scientifico......un mondo a parte. Io ho insegnato in tutti gli ordini di scuola (mi mancano solo le carceri perchè non ne ho avuto il coraggio e non mi sentivo adeguata ad un ambiente così complesso).
Scrivo dalla Sardegna: qui gli alunni bravi vanno nei Licei, sia perchè indirizzati dagli insegnanti, sia per questioni di status.
I tecnici ed i professionali sono solo parcheggi temporanei, purtroppo. La mia non è quindi una visione catastrofista ma la realtà che vivo da almeno 20 anni. Saprà anche Lei che la mia isola è ai primi posti per dispersione scolastica. Se uno vuole studiare viene incoraggiato ma se non vuole studiare lo si abbandona e non cisi cura neanche che prenda la terza media.
La scuola privata in Italia non esiste poichè non c’è un sistema parallelo ed è quindi difficile fare paragoni.
Nella mia cittadina è rapresentata da diplomifici e da scuole elementari molto valide.
Tutto è relativo, comunque. Quando la scuola pubblica funaziona gli studenti sono mille volte migliori di quelli che frequentano la scuola privata. Ma è un caso piuttosto raro. Troppi arrivano alle medie in condizioni pietose poichè hanno passato il tempo a giocare.
per quanto irguarda la Sua affermazione riguardo la facilità di essere promossi in una scuola privata devo dire che chi le frequenta spreca tempo e denaro: da noi è molto facile essere promossi anche nella scuola pubblica. Da qualche tempo i genitori minacciano ricorsi e la spuntano facilmente.
Per quanto riguarda Berlusconi gli si dà troppa importanza. Noi sappiamo benissimo che il 6 politico non è nè di destra nè di sinistra. E’ solo un comodo escamotage per tener buoini gli alunni, i genitori ed i presidi.
Io credo che gioverebbe molto alla scuola un pò di autocritica piuttosto che una sterile affermazione di un deletrio spirito di corpo che non porta da nessuna parte. Cordiali saluti. Ariel.