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Commento di illupodeicieli

su Palle d'acqua: la disinformazione dei referendari


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illupodeicieli 14 giugno 2011 12:13

Posso dire che qui in Sardegna, ad esempio, Abbanoa, che gestisce in una buona parte l’acqua nei comuni isolani, non dà un buon servizio: per esempio non risponde alle chiamate , fossero anche (ed è successo da poco) quelle di un sindaco che si lamenta per un’interruzione del servizio, quelle di cittadini che il sabato mattina si ritrovano senza acqua (e lo vieni a sapere, questo ,dalle notizie pubblicate il lunedi: ergo, tre giorni senza acqua e senza che nessuno faccia niente per risolvere il problema). Non possiamo nè dobbiamo accettare questo tipo di soluzioni. Sono d’accordo con chi dice che l’acqua è sacra, così come chi non vuole che si sprechi. I maggiori sprechi oltre che in alcuni acquedotti, avvengono in agricoltura e negli usi industriali: questo almeno per chi vede ancora i "cannoni" mentre altrove si adoperano impianti di irrigazioni moderni, ma costosi e che si ripagano nel tempo. Quanto agli obblighi ,al dover votare, concordo con chi scrive: non è obbligatorio, sopratutto se ci riferiamo invece che al referendum alle elezioni politiche,dove non possiamo nemmeno scegliere chi eleggere perchè questo è deciso da altri. 


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