Quella di queste uccisioni di manifestanti e’ stata
sicuramente una bruttissima pagina della lunga storia di quei luoghi e quei
popoli.
Io non ho informazioni privilegiate, ma ho
l’impressione che ci sia una evoluzione in positivo, tipo quella che Ghandi ha
impresso allla lotta di liberazione dell’India, in cui i patrioti indiani, con
le loro azioni nonviolente, hanno saputo dimostrare di essere piu’ civili dei
“progrediti” inglesi che reprimevano le loro manifetazioni con le armi.
Peccato che nel suo articolo Mazzetta non colga
niente di tutto cio’, e che “sovrapponga” Nietanyahu a Ben Alì, Mubarak,
Gheddafi, Assad… senza considerare la differenza fondamentale, e cioe’ che
quelli erano tiranni su un popolo, mentre dietro Nietanyahu (che personalmente
sara’ pure peggio di quei tiranni) c’e’ il problema di un altro popolo e della
difficile convivenza di due popoli su un minuscolo territorio.
Purtroppo, Ghandi non e’ riuscito a risolvere il
problema della convivenza fra indiani islamici e indiani induisti e di altre
religioni.
Nella storia del mondo, credo che l’unico caso di
riconciliazione fra due popoli che si sono ferocemente combattuti sullo stesso
territorio sia stato costruito da Nelson Mandela, e giustamente e’ a lui che adesso
cercano di ispirarsi in Irlanda del nord, per riconciliarsi e vivere definitivamente in pace.
Io spero che emerga un nuovo Mandela anche in
Israele, e forse ne esistono gia’, ma ne’ in questo, ne’ in altri articoli ne
vedo traccia.
Non esistono o non li si vuol vedere?
Geri Steve