Contaminazione napoletana generalizzata.
Alla fine c’è anche da dire che le autorità preposte e le private associazioni di cittadini che tollerano la contaminazione ambientale generarata dalla camorra e dai camorristi per fini di lucro personale e delinquenza diffusa (contro l’atmosfera, aria, acqua, suolo e sottosuolo), con 2,4 milioni di morti/anno su scala mondiale compresi i napoletani, hanno perduto il diritto di autogestirsi la propria società per insipienza e incapacità croniche e/o acquisite, per i danni che consapevolmente arrecano a sè stessi e al prossimo confinante e convivente.
Ci si augura una vera rivoluzione "culturale" nel napoletano, che faccia piazza pulita dei capoccia irresponsabili attuali, a prescindere dai partiti, che si sostengono a vicenda gereggiando in demenza e delinquenza sociale.
La demenza cronica antisociale è facilmente riscontrabile a Napoli, basta, per esempio, oltre che guardarsi in giro e turarsi il naso, leggere e analizzare con un poco di attenziane il piano regionale dei rifiuti campani, che contempla e descrive situazionio e rimedi campati per aria, fuori dalla realtà e da ogni logica e regola europea, tecnica, civile e sociale.