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Commento di poetto

su Consumatori senza il becco d'un quattrino


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poetto 26 marzo 2011 15:43

 Qualche mese fa commentavo, con una collega, di quanto si riusciva a risparmiare dieci, quindici, anni fa.

Abbiamo fatto l’esempio della casa, quindici anni fa una piccola casa, sui 70 mq, alla periferia della mia città costava, all’incirca, 200 milioni di lire, ossia sui 100 mila euro, adesso, la stessa casa, costa il doppio, solo che gli stipendi non sono raddoppiati, nell’arco dello stesso tempo.

Ho fatto un conto, nell’arco di quindici anni gli stipendi, per lo meno nel mio settore, quello della sanità pubblica, sono aumentati di circa il 30 per cento.

Questo cosa vuol dire? Semplicemente che chi vuole comprare una casa, ad esempio, ha molte maggiori difficoltà confronto a quindici anni fa.

L’aumento dei prezzi non riguarda solo le case ma tutta una serie di prodotti.

La riduzione del potere d’acquisto è una drammatica verità che pare, se le cose continuano di questo ritmo, destinata a peggiorare.

Ridurre il potere d’acquisto vuol dire, per una famiglia media, pensare e ripensare se avere il secondo figlio, ridurre i giorni di vacanze, se non evitare di farle, tenere la macchina per più anni...insomma tutta una serie di mosse che, inevitabilmente, riducono la richiesta di prodotti e servizi e, di conseguenza, l’occupazione.


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