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Commento di paolo

su La truffa dei costi del nucleare


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paolo 16 marzo 2011 14:52

Ma perchè ti affanni tanto , il referendum è già scontato e spero che ci vada più gente possibile perchè è giusto che la responsabilità sia di tutti . La sinistra è già in mobilitazione ,non avevo dubbi sul PD che ormai storicamente non perde occasione per pigliare cantonate , ma anche a destra la "pancia" prevarrà sulla ragione ,quindi sarà un plebiscito contro il nucleare .Stai certo .

Ma ritengo sia giusto motivare la scelta in modo corretto.
Con il nucleare nessuno cerca l’indipendenza energetica e non è vero che un’aumento , anche di dieci volte del costo dell’uranio modificherebbe la convenienza del nucleare ,sole ,vento e mare sono disponibili ,ancora per qualche miliardi di anni (opzione ottimistica) ma bisogna raccoglierli e la loro densità è molto bassa . Sulla nostra terra piove 10.000 volte più energia più di quella che ci serve , ma raccoglierla ed utilizzarla è un’altro paio di maniche .
I costi di smantellamento delle centrali e dei siti di stoccaggio è da addebitare agli "ambientalisti " del precedente referendum (quello del 1987 dopo Chernobyl) che hanno castrato il nucleare in Italia , a cui va aggiunto un costo di sistema industriale ,di ricerca ,ingegneristico (vallo a dire ad Ansaldo, Nuova Pignone ecc... ) .Oggi dobbiamo comprare dalla Francia . Eravamo leader nel mondo.
Comunque , archiviato il nucleare ,ammesso e non concesso che domani (lontano)non parliamo di fusione anzichè di fissione , puntiamo decisi sulle "rinnovabili " .
Infine non perdere di vista che il capitale di investimento sul nucleare è a quota di maggioranza "privato " .Cerchiamo di essere il più possibile obiettivi.

ciao

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