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Commento di

su Dopo 17 anni, una definizione del berlusconismo: "nuova strategia della tensione"


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13 febbraio 2011 10:41

mi dispiace, ti chiedo scusa, ritiro le offese. il fatto è che il tuo articolo è davvero incomprensibile e intriso di un tono professorale che non predispone al buo animo, inoltre sentirsi dare del sinistroide o dello sprovveduto ha fatto il resto. in ogni caso io voto contro berlusconi non perché sono un ingenuo sprovveduto che si lascia manipolare dai marpioni della politica e della stampa ma perché il signore in questione rappresenta per me la negazione di tutto ciò che di meglio ha prodotto il pensiero politico occidentale a partire dalle rivoluzioni inglese e francese. E continuerò a farlo perché il pericolo che possa trascinare l’Italia in un disastro o all’opposto realizzare una nuova forma di società autoritaria (modello Putin) è tutt’altro che campato in aria, checché tu ne pensi. in fondo a pensarci gli ci vuole abbastanza poco, se vince le prossime elezioni avrà una tale maggioranza di fedeli servitori che potrà ridurre la magistratura ai suoi ordini e non resterà alcun potere indipendente da lui, come Putin!
in ogni caso se mi è lecito darti un consiglio vatti a riguardare la storia d’Italia nell’anno 1924. Dopo il delitto Matteotti, mussolini che governava insieme ai liberali si trovò isolato, se solo i comunisti, i socialisti, i socialdemocratici e i popolari - invece di fare l’aventino - si fossero messi daccordo e avessero tentato di agganciare i liberali ( che erano a disagio) la storia d’Italia avrebbe preso tutto un altro corso, non ti pare?


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