Odissea 2011.
Tra i “paladini” del Cavaliere serpeggia la sfiducia. Vacilla il bastione “federalista”, ma non è detto che ceda. I Leghisti scalpitano sempre più irrequieti. Piuttosto di finire nel “pantano” sono pronti alla sfida delle “urne purificatrici”.
Non c’è più tempo per un legittimo impedimento. Ma il Cavaliere dell’Amore non si arrende.
Continua a chiamare a raccolta i “moderati” di antica fede. Manca solo l’ultima dozzina di “popolari” folgorati dall’appello alla responsabilità.
Rinforzata così l’armata il Cavaliere potrà rinnovare la promessa di “conquiste” epocali al grido di “prosperità e libertà”.
Ancora una volta il suo ottimismo prevarrà sulla crisi (ex-ripresa) che incatena il paese come Se fosse Stagnazione …