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Commento di

su Serbia e Croazia occultano la loro storia per accedere all'UE


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15 settembre 2010 17:24

Almeno per quanto riguarda la Serbia, che conosco bene, essendo serbo io stesso, francamente non capisco il senso dell’articolo.

 

La Serbia guarda all’Unione Europea, e che cosa c’è di male? Qual è la migliore prospettiva di sviluppo a lungo termine, se non nella collaborazione con l’Europa? E poi, francamente, l’adesione all’Europa dà migliori garanzie di stabilità anche ai Balcani.

 

Si guarda al futuro! E allora? Chi ti autorizza a pensare che i serbi non sappiano la propria Storia? I serbi sono un popolo che conosce e tiene in alta considerazione la propria Storia!

 

I serbi certo non si dichiarano mitteleuropei, nemmeno se lo sognano, e restano la Nazione più refrattaria al colonialismo culturale americano. Le radici del rapporto con la Russia, l’essere slavi è assolutamente presente nella coscienza ed identità dei serbi, quale che sia il partito politico con cui simpatizzano.

 

Certo, hai ragione nel dire che è come se la Jugoslavia di Tito non fosse mai esistita. E’ un periodo che i serbi non amano ricordare, perché sotto la cappa socialista era vietato ogni minimo patriottismo. Per questo, oggi si ricordano con orgoglio gli episodi della storia serba che hanno forgiato il carattere nazionale... quando dici “si creano eroi che prima nemmeno esistevano”, a cosa ti riferisci? Il periodo medievale, quello della dominazione turca, la prima guerra mondiale sono tutti periodi storici cruciali per il popolo serbo.

 

La Serbia guarda all’adesione all’Europa con giusta speranza, ma rimane un Popolo slavo, ortodosso, balcanico!

 

Saluti, Petar


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