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Commento di mazzetta

su Ancora un falso della propaganda di guerra


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mazzetta 1 gennaio 2009 16:18

Ma non ci si venga a dire che i responsabili di questa sua miseranda condizione sono gli «usurpatori» ebrei.

E chi ha detto una cosa del genere?

Il responsabile primo della condizione miserevole dei palestinesi è il governo -israeliano- che occupa territori fuori dalle sue frontiere e che limita i diritti di popolazioni che non sono sotto la sua giurisdizione.

Non è il caso di farne una questione tra ebrei e musulmani, tantomeno per menarla con l’antisemitismo, un’espediente ormai logoro, se ci fa caso non parlo mai di responsabilità ebraiche, sebbene Israele sia uno stato indubbiamente confessionale, qui si parla di responsabilità politiche e legali precise, che ben poco hanno a che fare Dio e la metafisica.

Certamente Israele usurpa i diritti di quei vicini che vivono ai suoi confini e certamente molti dei suoi cittadini supportano questa politica nell’ottica di un miserabile revanchismo che ha radici nella religione, ma "ususrpatori ebrei" è una definizione ignorante e non corretta.

Secondo numerose convenzioni internazionali è di Israele la responsabilità unica delle condizioni di vita nei Territori Occupati, non a caso definiti "Contesi" dall’etimologia ufficiale proprio per evadere questa evidenza. Non sono contesi per niente e per il diritto internazionale potranno diventare israeliani solo dopo un referendum tra gli abitanti o la firma di un trattato con l’entità statale legittimamente in carica su quei territori.

Per questo lo stillicidio della colonizzazione mira ad espellere i palestinesi che pure vi conducono una vita grama e per questo Israele impedisce la formazione di uno stato palestinese, una volta espulsi i palestinesi sperano che un referendum tra i coloni israeliani possa fornire fondamento legale all’incorporazione di quei territori, anche se sanno benissimo che è una truffa che la comunità internazionale non accetterà mai, non fosse che per non creare un orribile quanto pericoloso precedente.
Solo un ingenuo a questo punto potrebbe credere che Israele si accontenti dei territori riconosciuti dall’ONU sotto la sua giurisdizione, 50 anni di storia hanno ormai reso evidente che le mire israeliane si spingono molto oltre.

Quanto alla repubblica iraniana, non mi risulta abbia mai sparato un solo colpo contro Israele, così come non è affatto vero che, al di là delle parole di un presidente delegittimato anche in patria come Ahmadinejad, abbia mai sostenuto in documenti ufficiali la distruzione di Israele, tantomeno lo ha fatto l’autorità suprema iraniana, fonte unica e superiore del diritto e della politica iraniana.

Questo sorvolando sulla strana pretesa di Israele di essere legittimo detentore di un programma atomico relativamente clandestino e allo stesso tempo di ritenersi in diritto di bombardare l’Iran per impedirgli di conseguire la parità nella deterrenza.

In ogni caso tirare in ballo l’Iran per minimizzare le responsabilità dell’eccidio in corso è ipocrita senza se e senza ma, l’Iran non può minacciare seriamente Israele, che è la superpotenza regionale e che può contare inoltre sull’ulteriore barriera rappresentata dall’Iraq occupato dalla prima potenza mondiale, casualmente alleata con Israele

Comunque ,mi sembra che discutere con lei sia una fatica senza ricompensa, lei non fa altro che inanellare plateali falsità già sentite e prive di fondamento alcuno, addirittura clamorosa quella del sostegno iraniano ai talebani, che contraddice anche le lodi che il Dipartimento di Stato hanno indirizzato alla collaborazione iraniana e l’evidente antipatia che corre tra sciiti persiani e sunniti afgani e sauditi. Pietoso.

Definirei i suoi interventi stunningly superficial, prendendo a prestito la recente risposta di Brzezinski ad analoghe facezie.
Le consiglierei quindi un ripasso della storia mediorientale, l’accesso a fonti diverse da quelle che l’hanno ingannata e anche un’occhiata alle convenzioni internazionali e alle numerose risoluzioni ONU che Israele ha ignorato negli ultimi decenni.

Vedrà che alla fine non potrà che convenire, se è in buona fede, che Israele sia -responsabile- di quanto sta accadendo molto di più di qualunque altro soggetto in causa, anche perchè le bombe sui palestinesi le sta tirando Israele e cercare di forzare la realtà dicendo che il colpevole del massacro non è chi tira le bombe, ma un altro cattivo di comodo, non giova certo alla causa di Israele o alla credibilità di chi dissemina sciocchezze del genere.

Considero esaurito qui lo scambio

Saluti


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