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Commento di Alessandro Tauro

su Il regno degli omissis: la riforma del segreto di Stato del 2007 congelata dal governo Berlusconi


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Alessandro Tauro 2 novembre 2009 18:23

Gentile anonimo, credo fermamente che molti documenti secretati assumano il ruolo convenzionale di propugnatori di grandi e scomode verità e che magari, una volta letti, si dimostrino essere inutili raccolte di nomi magari stra-noti per altre vicende, così come credo che molti documenti, pubblicati nei modi errati e resi accessibili alle persone sbagliate, provochino una quantità di danni incommensurabili.

Ma nell’articolo non mi sembra di aver discusso il concetto o la giustificabilità del "segreto di stato". Mi sembra ben chiaro che l’articolo rifletta esclusivamente il cambio di atteggiamento da parte di una porzione del Parlamento in merito della riforma sul segreto di stato.
E credo, con la stessa convinzione con cui credo all’utilità del segreto di stato, che ogni vicenda dopo 30 anni non ha molte ragioni per essere tenuta segreta, così come credo che se veramente quei documenti contengano "segreti di pulcinella", non ci sia alcun motivo per tenerli ulteriormente nascosti.


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