Che le conclusioni del titolare di questo blog siano quelle che dici, non mi stupisce affatto...anzi per certi versi dovresti anche ringraziarlo per la pubblicità che ti ha fatto.
Il fatto inquietante invece è che buona parte dell’informazione non riesce a fare il proprio mestiere con una certa dose di decenza, contraddicendo, quando è necessario, le amenità di un simile personaggio. Le cui azioni, è bene ricordarlo, fortemente in ribasso dopo il licenziamento subito dalla Moratti, sono risalite di colpo dopo la sua elezione a sindaco di Salemi, grazie al miracoloso intervento operato da Giammarinaro.
E’ lo stesso Sgarbi a raccontarlo al periodico siciliano in carta patinata "Anteprima":
"Una sera di maggio, a pochi giorni dalla presentazione delle liste, GIAMMARINARO mi invita a cena per propormi la candidatura a sindaco di Salemi. Con noi c’erano Emanuele Emanuele, presidente della Cassa di Risparmio di Roma, che è di origini salemitane, e Pino Pizza sottosegretario all’Istruzione di questa Dc vicina a Giammarinaro.
MI STRINGONO A CERCHIO E DOPO POCHE LUSINGHE RIESCONO A FARMI CAPITOLARE “.
Entrambi –Giammarinaro e Sgarbi intendo- hanno accettato di giocare una partita alquanto spericolata, credendo ciascuno di potere strumentalizzare l’altro con l’intento di perseguire fini personalistici non sempre coincidenti, se non addirittura contrastanti.
Oggi è difficile capire chi uscirà vittorioso da questo apparentemente strano e “innaturale” sodalizio.
Il tutto potrebbe essere divertente, solo se non ci fossero in gioco le sorti di una intera comunità. Qualunque sia l’esito di questa “mise en scene”, l’unica cosa certa è che a pagarne le spese saranno i cittadini salemitani, sotto ogni punto di vista.
ho segnalato il tuo articolo al blog www.caffescorretto.com