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Commento di blue76

su Omofobia, razzismo e legge: impressioni personali


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blue76 14 ottobre 2009 13:06

 Una legge contro l’omofobia non solo è un atto civile, ma è fondamentale anche solo per rimanere in Europa.
Capisco e comprendo perfettamente quello che intendi dire, ma come chiedi tu, il mio commento vuole semplicemente chiarire che l’unione europea ha più volte richiesto che ogni stato appartenente varasse esplicitamente una legge di questo tipo.
Citando da wikipedia:

Il 26 settembre 2000 la stessa Assemblea ha approvato, con la maggioranza del 77 per cento, una nuova raccomandazione (n. 1474) a tutti gli Stati membri ad introdurre una completa legislazione antidiscriminatoria (oltre che a riconoscere la parità di diritti per le coppie omosessuali e ad includere un divieto esplicito di discriminazioni basate sull’orientamento sessuale nella Convenzione europea per la salvaguardia dei diritti dell’uomo e delle libertà fondamentali). Tale voto seguiva quello del 6 giugno, quando la stessa Assemblea parlamentare aveva approvato un’analoga raccomandazione, con cui si invitavano gli Stati membri a includere la persecuzione degli omosessuali fra le cause di riconoscimento del diritto di asilo nel proprio territorio e a garantire il diritto di immigrazione per i partner di coppie dello stesso sesso binazionali. Infine, un esplicito divieto di discriminazioni fondate, tra l’altro, sull’orientamento sessuale è stato inserito nell’articolo 21 della Carta dei diritti fondamentali dell’Unione europea approvata dal Parlamento europeo il 14 novembre 2000 (anche qui la locuzione «orientamento sessuale», che compare nelle altre lingue, è resa in italiano con l’eccentrica traduzione «tendenze sessuali»).

Le norme qui proposte, oltre a colmare una lacuna che solo a fatica e parzialmente comincia ad essere affrontata dalla giurisprudenza (del tutto disarmata, peraltro, in materia penale), intendono mettere l’Italia al passo con le legislazioni antidiscriminatorie già vigenti da anni, in misura più o meno ampia, in molti Paesi democratici (DanimarcaFinlandiaFranciaIslanda,LussemburgoNorvegiaOlandaSveziaSvizzeraSloveniaCanadaIsraeleSudafrica, numerosi Lander tedeschi e Stati degli USA e dell’Australia).

Molti Stati europei hanno adottato iniziative per allinearsi alle due direttive UE del 2000: la direttiva sull’uguaglianza razziale (2000/43/CE), che vieta, nella vita di tutti i giorni, la discriminazione fondata sulla razza o sull’origine etnica, e la direttiva sulla parità di trattamento in materia di occupazione (2000/78/CE), che vieta la discriminazione, in materia di occupazione e formazione, fondata sulla religione o le convinzioni personali, la disabilità, l’età o l’orientamento sessuale. Questo include i dieci nuovi Stati membri che sono entrati nell’UE nel mese di maggio 2004.

Tra parentesi siamo l’unico paese dell’unione europea a non avere MAI decriminalizzato l’omosessualità (http://it.wikipedia.org/wiki/Legisl...), quindi c’è molto margine di gioco per tutti...
Motivo in più per cui ci vuole un po’ di chiarezza, nero su bianco, in questo Paese così indietro in materia di diritti civili.


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