Ho trovato veramente interessante questo articolo e mi permetto di aggiungere alcune considerazioni.
Qualche anno fa poco dopo laureato mi interessai per fare un’esperienza di lavoro all’estero. Una società di costruzioni mi propose il Sudafrica paese che fino ad allora conoscevo per il duro regime fortunatamente caduto, per il clima, la fantastica fauna i bellissimi paesaggi.
Quindi decisi di provare ad approfondire, tralasciando gli articoli turistici e di propaganda ho scoperto una realtà che è quella descritta ancora meglio nell’articolo. Una criminalità a livelli assurdi che assieme alla corruzione attanaglia ogni aspetto della vita civile, il grande Mandela con tanti limiti che pochi dicono.
Parlai con un sudafricano di orgine Toscana e anche lui descrisse una sorta di situazione bosniaca, e mi sconsigliò vivamente il Sudafrica secondo lui sarebbe stata una pazzia andarci.
Ovviamente detti retta a lui, e credo di aver fatto molto bene.
Nel 2007 in un viaggio in India per un corso di Yoga ho conosciuto dei sudafricani che mi hanno confermato tutto quanto diceva il conoscente. Era proprio brutto sentirsi dire che si stava troppo meglio quando c’erano i bianchi al potere e sentire tanto rimpianto per uno dei regimi peggiori che ci sia stato in Africa.
Tra l’altro anch’essi confermavano che la classe media sta abbandonando il paese i bianchi di solito verso Londra o l’Australia loro invece pensavano di andare a Mauritius oppure a Reunion.
Ho voluto tra l’altro approfondire anche un po’ storia sudafricana contrariamente a quanto si pensi i primi abitatori della zona non furono i neri ma i Khoisan il popolo chiamato anche boscimani ed ottentotti, solo successivamente ed in varie ondate sono arrivati i bantù e quasi contemporaneamente i bianchi caucasici, e spesso questi popoli preesistenti ancora allo stato primitivo furono perseguitati proprio dai bantù.
Inoltre in tutta l’Africa australe tra il l’800 ed il 900 vi fu l’espansione degli zulu con un movimento verso sud chiamato Mfecane durante il quale tutta l’Africa del sud fu messa a ferro e fuoco con massacri pari a pochi altri nella storia giusto le invasioi barbariche, la conquista delle Americhe o l’espansione mongola di Gengis Khan. La minoranza Khoisan subi sulla sua pelle tutto questo arrivando ad essere quasi estinta. In fine l’arrivo degli inglesi che spinse i bianchi boeri ad allontanarsi dalle coste per essere sospinti nell’entroterra e scontrarsi duramente con i popoli bantù avendo alla fine la meglio e nmacchiandosi anch’essi di gravi massacri.
Mi hanno fatto notare che Zuma contrariamente a Mandela e Mbeki è proprio uno zulu che rappresenta proprio la parte più dura e violenta della popolazione nera.
Peccato che tutto questo non sia risaputo sarebbe una visione più ampia di quella che è la storia della nazione e del perchè a detta dei sudafricani che ho conosciuto l’arrivo di Zuma porterà ad ampliare tutti i problemi di stabilità e sicurezza.
Scusate per la lunghezza.
Saluti
Luca