Roberto Bertucci
Libero giornalista romano che dedica la propria intera attività - non solo di scrittore e di fotografo - a servizio del Mondo Unito, del quale scorge in anticipo, pur tra i lampanti segni contrari che possono scoraggiare i più, i chiari prodromi.
Ogni nazione è pertanto la sua Nazione e ogni cultura la sua cultura: entrando nell'una e nell'altra senza riserve e senza mai nemici, cerca di metterne in luce - per potenziarli - gli aspetti migliori, senza però mai scendere volutamente a compromessi.
Infatti egli è profondamente convinto che la verità è una e una soltanto e che tutti hanno il diritto e il dovere di cercarla e - se ne sono capaci e
nella misura in cui ne sono capaci - anche di trovarla. La verità tutta intera, poi, non appartiene a nessuno che viva sulla terra, per cui la più grande umiltà e la mancanza di ogni pregiudizio è uno dei segni certi - secondo lui - di una vera grandezza.