Parliamo dei fatti, come risultano dalle indagini della Procura di Kochi (Stato del Kerala) e come riferite dalla prof. Giorgia Càntele a Radio Radicale:
1) i proiettili rinvenuti nei cadaveri dei pescatori sono da collegarsi univocamente alle armi italiane;
2) la nave italiana al momento del delitto si trovava a 33 miglia dalla costa, stando alla traccia GPS del satellite;
3) le acque territoriali arrivano a 12 miglia + 12 miglia = 24 miglia dalla costa;
4) in India vige lo stesso diritto della navigazione dell’Italia: entro le 200 miglia dalla costa c’è la Zona Economica Esclusiva di ciascuno Stato, in cui, secondo il C.P. indiano (ma anche italiano) se in un incidente sono coinvolti navi o aerei nazionali, allora la competenza giuridico-penale è nazionale, in quanto in tali casi la territorialità viene estesa dalle 24 alle 200 miglia.
Lasciamo stare le chiacchiere, la patria come paravento di responsabilità, ecc.
Parliamo dei fatti, come risultano dalle indagini della Procura di Kochi (Stato del Kerala) e come riferite dalla prof. Giorgia Càntele a Radio Radicale:
1) i proiettili rinvenuti nei cadaveri dei pescatori sono da collegarsi univocamente alle armi italiane;
2) la nave italiana al momento del delitto si trovava a 33 miglia dalla costa, stando alla traccia GPS del satellite;
3) le acque territoriali arrivano a 12 miglia + 12 miglia = 24 miglia dalla costa;
4) in India vige lo stesso diritto della navigazione dell’Italia: entro le 200 miglia dalla costa c’è la Zona Economica Esclusiva di ciascuno Stato, in cui, secondo il C.P. indiano (ma anche italiano) se in un incidente sono coinvolti navi o aerei nazionali, allora la competenza giuridico-penale è nazionale, in quanto in tali casi la territorialità viene estesa dalle 24 alle 200 miglia.