Quando ho letto il titolo mi sono spaventato..."Ammazza-blog"! Questa espressione creata dai giornali mi sembra fuorviante. In realtà, se ho capito bene ciò che ho letto sul blog di Cassinelli, non si tratta di censurare niente, ma di multare chi dice il falso...che sia oppure no una redazione o una testata "professionale".
Articolo molto interessante e ben scritto, trovo soltanto insolito che non parli abbastanza di Jean Paul Sartre...Lo citi all’inizio, poi più niente. Proprio perché, come scrivi, "il tempo è galantuomo" e copre certi autori di oblio, bisognerebbe ricordare che cosa è stato quello strano rapporto, e ipotizzare intorno a questa presunta- sottolineo presunta- supremazia del pensiero sartriano su quello di Camus. E’ un capitolo che mi è rimasto oscuro (come d’altra parte il rapporto Sartre/Merleau-Ponty).
Certo, ci si può consolare- si fa per dire- sapendo quanto anche l’autore de La nausea oggi è dimenticato come intellettuale, nonostante il monumento che gli dedicò qualche anno fa Henry-Levy (Il Secolo di Sarte, ed.Il Saggiatore). Ormai gli intellettuali francesi non fanno più testo? Io spero che non sia così...