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Una risoluzione dell’ONU per contrastare il terrorismo

Il Consiglio di Sicurezza ONU ha autorizzato i paesi membri a prendere "tutte le misure necessarie" contro l’ISIS e i gruppi affiliati.

Una riunione del Consiglio di Scurezza delle Nazioni Unite

Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ieri 20 novembre ha approvato all'unanimità una risoluzione, promossa dalla Francia, che autorizza i paesi membri a prendere "tutte le misure necessarie" per contrastare lo Stato islamico, denominato ISIS o Daesh, e i gruppi legati ad Al-Qaeda e Al-Nusra (va segnalato che entrambe queste due ultime organizzazioni sono state finanziate, sostenute e addestrate dagli USA e i suoi più stretti alleati, Francia compresa, ndr). I gravi attacchi di Parigi della settimana scorsa hanno segnato una svolta nella strategia internazionale determinando il primo testo del Consiglio di Sicurezza contro questa tipologia di gruppi terroristici. Anche se non è specificamente invocato il Capitolo 7 della Carta delle Nazioni Unite, che prevede l’esplicita autorizzazione per l'uso della forza, la risoluzione di ieri è un vero e proprio sostegno politico/giuridico per una risposta alla campagna internazionale contro il jihadismo.

Tutto il mondo contro l’ISIS

Mentre la risoluzione era in discussione, nella stessa giornata risaltava la notizia del sequestro jihadista in Mali. La decisione è stata approvata anche con il sostegno della Russia, che ha molti interessi contrapposti all’Occidente in merito alla vicenda legata alla Siria. Il testo invita gli Stati membri di adottare "tutte le misure necessarie", nel rispetto del diritto internazionale e delle zone controllate dai terroristi in Siria e in Iraq, e quindi a intensificare e coordinare gli sforzi per prevenire e reprimere atti terroristici commessi specificamente dall’ISIS nonché di altri gruppi e/o individui associati ad Al-Qaeda e Al-Nusra o altre organizzazioni similari.

L'ISIS, si legge nella risoluzione, ha la capacità e l'intenzione di effettuare ulteriori attacchi, per questo è necessaria la più ampia mobilitazione possibile della comunità internazionale in questo sforzo comune. La risoluzione, adottata dai 15 membri del Consiglio, ha descritto i jihadisti dell’ISIS come una "minaccia senza precedenti per la pace e la sicurezza internazionale". Il testo condanna anche gli orribili attacchi di Sousse (Tunisia), Ankara, Sinai, Beirut e Parigi.

Il testo della risoluzione del Consiglio di Sicurezza ONU

"Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite condanna nei suoi termini più forti le continue, diffuse e sistematiche violazioni dei diritti umani e del diritto umanitario e gli atti barbarici di distruzione e il saccheggio del patrimonio culturale svolta dalla ISIS [Stato islamico], noto anche come Daesh.

Invita gli Stati membri, che hanno la capacità, di prendere tutte le misure necessarie, in conformità del diritto internazionale, in particolare umanitaria e rifugiati nei territori sotto il controllo di ISIS, Siria e Iraq, per intensificare e coordinare i loro sforzi al fine di prevenire e reprimere atti terroristici specificamente commessi da ISIS, noto anche come Daesh e Al-Nusra, e tutti gli individui, i gruppi e le entità associate ad Al-Qaeda e altri gruppi terroristici."

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