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Turisti faciloni e italiche ipocrisie


Porelli quei due gonfiati di botte e violentati. Però pure loro potevano evitare di stare in un posto così isolato eh. Così avrebbe detto una massaia al mercato commentando l’aggressione subita da due cicloturisti olandesi accampatisi in una campagna alle porte di Roma. E così ha detto il neo sindaco Alemanno, interpretando - fuori dai denti - il sentire comune. Magari non sarà politicamente corretto ma tutti abbiamo pensato la stessa cosa. Non è in discussione la crudeltà dei criminali ma la scelta poco previdente dei due olandesi. Forse se si fossero fermati in un campeggio non sarebbe successo, o forse sarebbe successo lo stesso, come ieri sulla spiaggia di Torre Annunziata dove un 17enne pare abbia aggredito altri due turisti tedeschi che dormivano in tenda. Il discorso dovrebbe essere recintato entro questi limiti, senza sfociare nelle solite polemiche politiche, che beninteso sono nel giusto quando affermano che i provvedimenti in materia di sicurezza del Governo sono solo di facciata e non garantiscono, come si è visto e come si vedrà purtroppo, la diminuzione di atti criminali. Sarà che sono napoletano abituato a guardarmi le spalle, ma io tutta questa levata di scudi contro Alemanno non la capisco. Si vorrebbe forse dire che l’Italia è un paese sicuro? O forse è vero che i turisti che vengono in Italia credono di trovare l’eden?

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