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Home page > Attualità > Sono solo barzellette: la promessa di Renzi a Berlusconi

Sono solo barzellette: la promessa di Renzi a Berlusconi

Matteo Renzi: Purtroppo temo che una parte importante del gruppo dirigente dell’attuale sistema politico non abbia consapevolezza del grado di rabbia e frustrazione della gente. I partiti sono assolutamente lontani dalla realtà.Certo occorre distinguere tra chi è indagato e in attesa di giudizio e chi invece è stato condannato.Credo però che ci siano tre cose da fare immediatamente e che purtroppo temo questo Parlamento non riuscirà a fare.(Se vincerò le elezioni) Mi impegno dunque nei primi 100 giorni del nuovo governo, del nuovo mandato parlamentare a fare:
- una legge durissima sulla corruzione: l’attuale provvedimento è debole rispetto alle aspettative e così non comprende il falso in bilancio e l’autoriciclaggio; oggi a causa della corruzione perdiamo 60 miliardi di euro l’anno che è la stessa cifra stanziata per la scuola e per il welfare- una vera legge sul conflitto di interessi: su questo punto l’attuale gruppo dirigente del centro sinistra ha gravi responsabilità perché anche quando siamo stati al governo noi la legge sul conflitto di interessi non l’abbiamo fatta- l’abolizione del finanziamento pubblico dei partiti: su questo punto sono d’accordo con Beppe Grillo (o forse è lui che condivide quello che dicevamo noi alla Leopolda); c’è stato un referendum dei Radicali (ricordo fu la prima volta che votai perché avevo compiuto 18 anni) che è stato votato in massa dagli italiani che si sono chiaramente espressi contro il finanziamento pubblico. Alcuni dirigenti del mio partito mi accusano di essere antipolitico perché chiedo l’abrogazione del finanziamento pubblico; e no! È antipolitica ignorare la volontà degli italiani e inventarsi il “rimborso” pubblico invece del finanziamento …

L'intervista è di un candidato alle primarie del Partito democratico, nell'ottobre 2012, durante la puntata "Ladri di stato". Come è andata a finire l'abbiamo visto: nell'inverno 2013-14 è partita la manovra per mandare a casa l'incompetente Letta, dopo lunghi mesi di logoramento.

E il rampante candidato alle primarie, sconfitto nel 2012, dopo aver sfiduciato Letta all'interno di una riunione di direzione del suo partito, ha siglato un patto col leader del partito di opposizione Berlusconi.

Il famoso patto del nazareno, quello che non esiste, oppure che è tutto trasparente. 
Siccome noi siamo gufi e dietrologi, andiamo a mettere in fila i fatti: la legge sul conflitto di interesse non c'è stata. La legge contro l'autoriciclaggio è una mezza farsa.
Il finanziamento pubblico è stato abolito, ma sui finanziatori non c'è stata trasparenza e, di recente, il Parlamento ha approvato in poco tempo una legge per prendersi i soldi anche senza avere i conti in ordine.

E l'altra sera la dichiarazione di Berlusconi sulla legge Severino. La sua modifica era nel patto, dice l'ex cavaliere. Perché dovrebbe essere una barzelletta? Perché lo dice il partito di quel candidato che poi si è rimangiato tutte le promesse fatte agli elettori?

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