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Soldati oggi e discarica ad ottobre


A dieci anni dal termine dell’operazione “Vespri siciliani”, tornano i soldati tra le vie delle città italiane: Milano, Torino. Padova, Roma, Palermo, Bari e Napoli. Noi di Chiaiano (Napoli) abbiamo battuto tutti sul tempo; infatti i militari sono presenti sul nostro territorio dal 10 luglio. A far cosa, non si sa. Forse un bel campeggio estivo? Mi raccomando ragazzi, tenete duro!

Durante la conferenza stampa che si è tenuta venerdì 1 agosto 2008 presso la stazione marittima (c’erano anche i cittadini del presidio a manifestare), Berlusconi ha annunciato quanto segue:

a ottobre apre la discarica di Chiaiano, l´inceneritore di Acerra comincerà a funzionare a gennaio del 2009 mentre l´area in cui sarà costruito l´impianto cittadino è, come previsto, a Napoli est sui suoli adiacenti il Depuratore in via De Roberto.

- tratto da un articolo di repubblica.it, lo trovate a questo il link -

Qualcuno magari si è chiesto perché la discarica aprirà ad ottobre. Vi rimando ad una notizia del 30 luglio 2008.

Il TAR chiede atti alla Protezione Civile
Trenta giorni di tempo per acquisire una istrutturia supplementare, a carico della Protezione Civile, finalizzata ad approfondire ogni aspetto della delicata questione. E’ questa la decisione interlocutoria assunta dalla Prima Sezione del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio sul ricorso che il Comune di Marano ha opposto contro la decisione di realizzare una discarica nella Cava del Poligono di Chiaiano. I giudici (presidente Roberto Politi, consigliere Giancarlo Luttazi e primo referente relatore Mario Alberto Di Nezza) hanno infatti pronunciato l’ordinanza 9582 nella Camera di Consiglio del 24 luglio 2008 ritenendo che “ai fini della decisione sulla domanda cautelare presentata dalla parte ricorrente è necessario acquisire: documentati chiarimenti sul procedimento in oggetto ed ogni atto o documento utile ai fini della decisione sull’istanza cautelare”. La Camera di Consiglio era stata fissata per la deliberazione dell’incidentale domanda di sospensione proposta contestualmente al ricorso, presentato per conto del Comune di Marano dal prof. Raffaello Capunzo contro Commissariato di Governo per l’Emergenza Rifiuti in Campania, Presidenza del Consiglio dei Ministri, Ministero dell’Interno-Coordinamento Protezione Civile e Regione Campania. La Prima Sezione del Tar Lazio ha inoltre fissato per la Camera di Consiglio del prossimo 8 ottobre il prosieguo istruttorio.

La decisione dell’ulteriore approfondimento è stata accolta con moderata soddisfazione dal sindaco di Marano, Salvatore Perrotta, che peraltro invita alla cautela anche alla luce dell’episodio denunciato ieri sera: “Se il Tar chiede altre documentazioni prima di decidere sulla sospensiva vuol dire che la partita è aperta e tutto è ancora da decidere, sarebbe opportuno per ora limitarsi ad effettuare la bonifica e null’altro in attesa della sentenza - afferma il primo cittadino - ed a maggior ragione suona come un inaccettabile eccesso la decisione unilaterale di ampliare la delimitazione dell’area militare ben oltre la cava del Poligono e ben oltre i confini del Comune di Napoli”. Il riferimento è all’installazione di filo spinato operato dall’esercito nei giorni scorsi sin quasi all’inizio di via Cupa del Cane e che ieri sera è stato contestato da un folto gruppo di manifestanti dei comitati contro la discarica, fino ad ottenerne la rimozione. “A tutt’oggi - aggiunge il sindaco Perrotta - nessuno ha mai comunicato al Comune di Marano alcun esproprio a fini militari nel nostro territorio. Mi chiedo dunque come possa definirsi questa arbitraria occupazione avvenuta in dispregio ad ogni legge. Peraltro, lo stesso accade nella zona di via Pigno dove alcuni cittadini lamentano la letterale invasione della propria traversa privata, percorsa ad ogni ora del giorno e della notte da mezzi militari, con grave rischio anche per l’incolumità dei bambini”.

- Potete leggere l’articolo a questo link -

Lascio ai lettori ogni commento.

Ciccio

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