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 Home page > Attualità > Cronaca Locale > Roma | Tuodì: sciopero unitario di facchini e commessi

Roma | Tuodì: sciopero unitario di facchini e commessi

Da tempo, noi Clash City Walker, sosteniamo la lotta dei facchini dei magazzini del Tuodì di Roma, organizzatisi con il SI Cobas per lottare contro condizioni di lavoro veramente inaccettabili: giornate di lavoro di anche 10-12 che nella busta paga diventano 6, contratti precari rinnovati di mese in mese per anni, truffe continue a opera di cooperative gestite da personaggi ambigui e pericolosi, addirittura da un militante di Casapound! Il tutto questo con il silenzio complice dei sindacati confederali.

La lotta va avanti da settimane, tra picchetti e scioperi, mentre intanto la catena di supermercati ha dichiarato una crisi che rischia di colpire anche i commessi e gli altri lavoratori. A cui tutti quelli che sostenevano questa lotta hanno allora deciso di rivolgersi per fare fronte comune, con volantini e megafoni davanti ai punti vendita. 
Così quando, con estremo ritardo, i sindacati confederali hanno cominciato a sollevare il problema e la CGIL ha dichiarato sciopero si è riusciti a creare un primo momento di convergenza, piccolo ma significativo, che ha visto l'unità di commessi e facchini e anche delle due sigle sindacali, al servizio della prima. Perché solo uniti si vince!

Di seguito il comunicato del SiCobas.

Non è vero che, quella di sabato sia una giornata dove non è successo nulla. Sono accadute due cose che ci indicano una direzione possibile per uscire dalla crisi di Tuo dì. La prima è che lo sciopero programmato da Filcams, Fisasc e Uiltucs ha visto la chiusura di molti punti vendita (soprattutto al Nord, dove la surreale propaganda sulla data del 17 Luglio come nuovo inizio per il marchio non è arrivata ). Questo non è il momento, per i lavoratori e le lavoratrici di credere alle promesse, perché le promesse fino a questo punto hanno lasciato magazzini e scaffali vuoti. Sappiamo che non tutte le forze hanno la stessa credibilità, sappiamo che ci sono lavoratori che da molti mesi si aspettavano la convocazione dello sciopero e pensano che la data di sabato sia stata tardiva, ma questo non è il momento per ogni lavoratore di guardare le sigle o le bandiere, ma di fare un passo nella direzione giusta, e farlo tutti insieme!



Seguendo questa indicazione i facchini del magazzino di Tor Cervara, già in mobilitazione dal 16 Giugno, hanno partecipato all’Assemblea indetta nella sede della Filcams ed hanno proposto ai commessi e alle commesse dei punti vendita di manifestare insieme. Questa proposta è stata accettata e rilanciata e si è trasformata nella trasformazione dell’assemblea in presidio improvvisato di fronte alle porte del complesso di Tor Cervara, oramai caratterizzato da uno spettrale abbandono. È stato un primo momento solo simbolico, ma che dimostra come l’intera filiera che lavora sotto il marchio Tuo dì sia disposta a mobilitarsi insieme in questa crisi. Non dobbiamo smettere di parlare agli altri lavoratori e lavoratrici, perché nel silenzio, l’unica cosa ad avvicinarsi non è la soluzione, ma l’apertura della procedura fallimentare.

Ciò che quel presidio ha detto è che di fronte a qualsiasi degli incerti scenari che ora si stanno prospettando, l’unione dei lavoratori e delle lavoratrici di Tuo dì chiede solo una cosa, lo stesso posto di lavoro allo stesso salario perché non sappiamo di chi sia questo debito, ma sicuramente non è il nostro!
Nei prossimi giorni continueremo a costruire la campagna di unione girando per tutti i punti vendita della città.

Coordinamento Provinciale Si Cobas
Comitato di sciopero magazzino Tor Cervara

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