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Rivoluzione ambientalista: Comuni e sindacati in prima linea

TAV, Ponte a Messina, Olimpiadi a Roma, tangenziali, discariche, inceneritori, rigassificatori, impianti eolici, centrali a biomasse, fotovoltaico… Sale così a 331 il numero degli scempi ambientali contestati in Italia nel 2011 (+3,4%, Osservatorio Nimby).

Ma adesso, Comuni, Sindacati ed Associazioni di Categoria, ormai in prima linea, cominciano a scalzare le storiche Associazioni ed i tradizionali Comitati Ambientalisti. Evidentemente ci hanno preso gusto! I soggetti politici locali (amministrazioni pubbliche, sindacati e categorie) prevalgono sugli ambientalisti doc (associazioni e comitati ambientalisti). Si tratta di una rivoluzione sociale e culturale e questo fenomeno è evidente soprattutto nel Nordest e nel Centro Italia.

L’Osservatorio Forum Nimby (Not In My Back Yard“: non nel mio cortile), nato nel 2004 con il patrocinio del Governo e di Legambiente, è il primo ed unico database nazionale sulle opere di pubblica utilità contestate da lotte ambientaliste (a livello locale e territoriale).

 

 

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