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“Raccomandazioni senza frontiere”: su Regione Sicilia

Dopo il caso Iarda ecco che salta fuori il nome di Renato Schifani.Ebbene si, un altro nome eccellente finito nel’occhio del cilone. Si tratta di Renato Schifani, presidente del Senato in quota forzista. La sorella, Rosanna Schifani, è stata assunta in uno staff assessoriale,così come Viviana Buscaglia, cugina del neo Ministro della Giustizia, Angelino Alfano.

Per quanto riguarda la sorella di Schifani, va precisato che si tratta di una super promozione, in quanto è già dipendente regionale dal ’91 con qualifica di istruttore direttivo, però il 6 giugno scorso è stata nominata, per chiamata diretta, componente della segreteria tecnica dell´assessore alla Famiglia (forzista) Francesco Scoma, con un’indennità maggiorata di circa 14 mila euro l´anno.

Viviana Buscaglia invece è stata chiamata quest’estate dalla segreteria dell’ex Assessore al Turismo Dore Misuraca (forzista anch’esso) allo staff di Giovanni La Via, con il ruolo di vice capo di gabinetto.

Ma andiamo agli altri nomi, giusto per togliere del tutto il coperchio da questa pentola.

L´assessore alla Famiglia Francesco Scoma ha nominato nel suo staff, oltre alla sorella di Schifani anche quella di Dore Misuraca e Stefano Mangano, ovvero l´ex segretario particolare di Diego Cammarata.



L’Assesorato ai beni culturali, in quanto a nomine ad personam, non vuol essere da meno e così l´assessore Antonello Antinoro ha assunto come dirigenti Domenico Di Carlo e Vito Raso, uomini riconducibili a Saverio Romano e Salvatore Cuffaro, e ha cooptato anche Giovanni Antinoro (autista dell´ex governatore) e Gianni Borrelli, ex sindacalista Cisl candidato con l´Udc alle scorse elezioni. C´è pure Francesco Regina, ex deputato (anche lui dell´Udc) che Pippo Gianni ha messo a capo della segreteria tecnica dell´assessorato all´Industria.

Ma troviamo anche un ex assessore della giunta Cuffaro, parliamo di Rossana Interlandi del Mpa, entrata direttamente a Palazzo d’Orleans in un ufficio in cui lavora alle stratte dipendenze di Lombardo. Decio Terrana, esponente Udc, è stato invece assunto da Ilarda, l’ex magistrato e si spera a breve ex assessore regionale, malgrado una nota negativa da parte della ragioneria. Infatti Terrana sarebbe stato inquadrato come dirigente, cosa che può avvenire soltantose si è in possesso di una laurea, cosa che a Terrana manca. Malgrado ciò Ilarda ha chiesto un parere all´ufficio legislativo e legale della Regione e ha messo ugualmente sotto contratto l´ex parlamentare, pagato 70 mila euro (lordi) annui per occuparsi di rapporti con l´Ars.

Tirando le fila possiamo dire con certezza assoluta che ci vergogniamo di essere amministrati da questa gente e che se la dignità e l’etica fossero ancora dei valori le persone coinvolte in questo scandalo dovrebbero dimettersi e chiedere scusa a tutti i siciliani. Vergogna.

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