• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Media > Presadiretta dall’Emilia Romagna del voto

Presadiretta dall’Emilia Romagna del voto

Il candidato del centrosinistra Bonaccini ha battuto la candidata leghista, battendo i sondaggi dei giorni passati e quell'idea che il vento della destra fosse inarrestabile.

Presadiretta ha raccontato l'Emilia Romagna, partendo dalla notte elettorale, nei due comitati elettorali: quello preoccupato di Bonaccini, peno di militanti anziani e quello leghista, pieno di giornalisti, senza amministratori.
 
Il referendum si o no della Lega, Salvini lo ha perso: ha sbagliato candidato e anche la campagna elettorale: quando il popolo vota ha sempre ragione – è stato il commento del segretario della Lega, che però ha sottolineato come per la prima volta c'è stata una “partita” in Emilia Romagna (ancora questa metafora calcistica).
 
Dalle parte del PD, con la conferma del voto, in comitato sono arrivati anche i big del partito: c'era un'aria serena, diversa da quella mesta che si viveva nel comitato vincente, che ha accolto il neogovernatore con una canzone di Vasco Rossi.
 
La sua campagna elettorale è stata difficile: l'avversario Salvini l'aveva caricata di significati politici, trasformandola in un referendum, portando ad una scelta di due visioni del mondo.
 
Campagna cominciata il 14 novembre a Bologna, al Paladozza: l'arrivo di Salvini portò come reazione alla manifestazione delle sardine, organizzata da 4 ragazzi che hanno mobilitato migliaia di persone in piazza.
C'era tanta voglia di stare assieme, contro la retorica dell'odio, forse senza tante idee politiche chiare: hanno vinto la scommessa, mobilitando altrettante persone in altre piazze in Italia.
Bologna non si lega - lo slogan e così anche altre città.
 
Ragazzi giovani o meno che si rassegnano ad una politica che usa il populismo per nascondere altri problemi del paese, al ritorno del razzismo e del fascismo: le piazze sono di tutti, presentarsi come soggetti attivi, produttori di democrazia (intesa come partecipazione), questo il commento del filosofo Bonaga.
 
Mattia Santori parla di partecipazione, di piazze con tante sfaccettature, di persone che non accettano più una politica di slogan.
E ora che faranno? “Ci fa piacere che il PD si sia messo in discussione grazie alle sardine”, commentando l'apprezzamento del segretario Zingaretti.
 
In questi giorni la discriminante antifascista è tornata ad essere predominante: in questi mesi i segni, gli slogan, i simboli fascisti sono stati usati senza più alcun problema.
Come al funerale di Mussolini, organizzato dai neofascisti a Predappio: migliaia di persone arrivano qui, alla ricerca di una identità racconta l'organizzatore Santarelli.
 
“Sono orgoglioso di essere fascista” raccontano alla giornalista: “il popolo ha bisogno di una figura forte che prenda le redini dell'Italia”. E l'uomo forte è oggi Salvini, i neofascisti si devono accontentare.
Accontentarsi di qualche slogan, di comprare qualche gadget e di eleggere il sindaco a Predappio.
Sindaco che ha bloccato il progetto di trasformare la casa del fascio in un museo per studiare i totalitarismi: il progetto era in contraddizione con la soprintendenza, ma alla giornalista parla di temi divisivi ..
Il sindaco ha bloccato il finanziamento all'associazione Deina, che ogni anno organizza il viaggio per la memoria ad Auschwitz.
Si tollerano omaggi e gadget fascisti, ma non si pagano viaggi nei lager.
 
Dal 2017 ad oggi sono aumentati gli episodi di intimidazione fascista in regione: lo denuncia la CGIL, riportando tutte le aggressioni e le violenze avvenute.
Come quelle al segretario del PD a Reggio Emilia, accusato di essere traditore dell'Italia, minacciato lui e la sua famiglia.
Qualche anno addietro, certe minacce non sarebbero state messe in atto.
A Guastalla, scritte naziste sotto la casa della segretaria del PD: “ho pensato che la mia famiglia avesse già dato”, racconta, citando le radici antifasciste della sua famiglia.
 
Forza Nuova organizza le ronde cittadine a Bologna: non è naturale vedere coppie miste, non è naturale mischiarsi tra europei bianchi coi neri – queste sono le parole di Forza Nuova.
“Conosco molti immigrati” - si giustificano i fascisti.
 
A Spadarolo, nella notte del 31 ottobre il centro per immigranti dell'associazione Cento Fiori è stato attaccato da un raid squadrista: le indagini hanno portato ad incolpare dei ragazzi del luogo, confermando la matrice dell'odio razziale.
Un agire legittimato dal clima di odio che sta crescendo in questi ultimi anni: “sono cose esasperate dal clima politico” raccontano qui.
 
L'arcivescovo di Bologna nel suo ultimo libro parla di questo: del clima di odio, dell'attenzione e della fermezza per non far crescere la banalità dell'odio.
 
L'intervista a Zingaretti.
Iacona ha intervistato Zingaretti: nel nuovo PD è stata inserita la parola antifascista, perché non si può non vedere la crescita della destra estrema, il diffondersi della cultura dell'odio e dell'intolleranza.
 
In questa campagna ci sono stati episodi truci: i citofoni, l'esporre le case degli immigrati.
Zingaretti ha ringraziato le sardine: lì dentro c'è un ruolo che deve ispirare il PD per come fare politica.
“Non si devono tirare per la giacchetta i movimenti, sono interessato a questi: mi ha colpito il fatto che chiedono alla politica un nuovo linguaggio.”
 
L'odio non crea posti di lavoro, la destra è brava a raccontare i problemi delle persone ma non a risolverli – racconta il segretario.
Se ci fossero le elezioni avremmo vinto – dice Salvini: Zingaretti non la pensa così, il PD non è più marginale ma è la seconda forza politica dove si è votato, non dobbiamo essere pigri, ma assumerci le nostre responsabilità.
 
Dobbiamo continuare la nostra azione al governo: nella scuola, col piano industria 4.0, digitalizzazione della PPAA.
Si può fare anche con un partner come il M5S: ora dobbiamo fare le persone serie.
 
La campagna elettorale di Salvini.
 
La Lega in ER è il secondo partito: dove ha sfondato, la Lega?
La campagna in regione l'ha fatta Salvini: la candidata rimane in secondo piano, dietro Salvini, che con queste elezioni voleva tornare al governo per cambiare l'Italia e anche l'Europa.
I suoi fan lo amano: Presadiretta ha girato quei territori dove la Lega ha vinto nelle elezioni amministrative del 2019.
A Ferrara per esempio ha vinto la destra, quella di Naomo: il quartiere Gad ha avuto un ruolo fondamentale, qui si ritrovavano i fascisti di forza nuova a mostrare i loro volti e le loro bandiere.
 
“Gli italiani non hanno più nella testa l'antifascismo” spiega Fiore.
I fascisti parlano di spaccio, di spacciatori di colore, nei parchetti, negli androni dei palazzi.
E gli abitanti del quartiere lo raccontano in prima persona lo spaccio, che vedono tutti i giorni: molti vorrebbero andarsene dal quartiere, dove ci si vive bene, ma al chiuso nelle case.
Al GAD a febbraio c'è stata la rivolta dei cassonetti: uno scontro tra immigrati per contendesi il territorio dello spaccio: colpa di tutto questo è della politica, il PD che ha sottovalutato il problema dello spaccio mentre la destra cavalcava la paura delle persone.
 
Così a Ferrara la Lega ha stravinto: persone che non votavano Lega, che si sono sentiti dire che è solo percezione di un problema che non esiste.
Ma gli scontri tra bande, lo spaccio, non sono percezione ma sono episodi reali di cronaca, mostrate dalle telecamere.
 
Il vicesindaco della Lega ha combattuto la battaglia contro i migranti, a Gorino, con le barricate contro i rom.
Il sindaco, Fabbri, aveva promesso un'Emilia Romagna de islamizzata: il tema dell'immigrazione e dell'integrazione con gli stranieri è ben vissuto nella periferia di Ferrara.
Qui la notizia dell'arrivo di migranti, a Ravalle, ha portato alla protesta di cittadini del comune e dei comuni vicini: 35 persone erano considerate una minaccia da queste persone.
 
Giulia Bosetti ha raccontato anche la protesta dell'albergatore Fogli, che minacciava di incatenarsi pur di bloccare i migranti che stavano per arrivare alla sua struttura: dopo qualche mese ha per fortuna cambiato idea, il suo era un pregiudizio, si era fatto spaventare dal clima di accuse contro le persone dalla pelle scura.
“E' giusto alimentare la paura per prendere più voti?” si chiede ora.
 
L'altra chiave della sconfitta del PD si chiama Carife: il crac della Banca Popolare che ha mandato in crisi molti risparmiatori. Torniamo al decreto del governo Renzi del 2015: queste persone si sono sentite prese in giro dalla politica e dalla banca, così hanno votato Lega.
 
Alan Fabbri, dopo il decreto salva banche, aveva girato i comuni per raccontare i rischi del decreto, battendo il territorio.
 
Negli errori del PD si è inserita la Lega, con quella presenza sul territorio che oggi il partito democratico non ha più.
E ora il modello Ferrara potrebbe diventare quello della Lega in regione: un modello di buona amministrazione come quello di Bondeno.
 
Qua si sono inventati un modello nuovo, il prodotto istituzionale del territorio di Bondeno (come i biscotti) e poi tutti gli altri prodotti del luogo.
Le persone raccontano che la Lega è vicina al territorio, ascolta i cittadini, mentre la sinistra era chiusa nel palazzo.
A Bondeno ci sono anche gli osservatori civici, persone che girano con fischietti, per segnalare problemi e pericoli alla polizia municipale.
La polizia ha centinaia di telecamere di controllo, che registrano le targhe delle auto che passano per il territorio: in questo modello leghista “prima gli italiani” non è uno slogan.
Le case popolari sono assegnate a cittadini italiani, tasse più alte per chi ospita i migranti, il sindaco si è perfino opposto alla prefettura, che chiedeva alloggi per i migranti.
 
Sicurezza, territorio, apparire vicino alle persone.
 
E qual è la risposta di Bonaccini?
 
Giulia Bosetti ha intervistato Bonaccini: abbiamo attraversato una crisi economica importante, in coalizione non abbiamo litigato, non abbiamo parlato di altro nella campagna elettorale.
 
Bonaccini ha mostrato la sua faccia nella campagna fatta, non si è fatto nascondere dai politici di Roma: c'è stato molto voto disgiunto e molto voto popolare per Bonaccini.
Il neo presidente ha criticato la legge del governo sulla plastic tax, per difendere le aziende del packaging del territorio che si sentivano minacciate.
Salvini ha usato queste elezioni per altro, per puntare al governo nazionale ma è stato sconfitto.
 
E ora come cambierà il PD? So che serve un PD più largo, con una identità chiara, dove i dirigenti quando entrano in un bar sappiano ascoltare chi sta dentro.
 
La Regione ER ha stanziato 450ml di euro per i disabili: si spende per l'inclusione, per difendere e proteggere gli ultimi.
Succede in regione e anche nelle città come Modena: qui l'amministrazione lavora per tenere assieme gli anziani con i bambini, un filo rosso non solo ideale ma reale, che tiene tutti assieme.
La filosofia del comune è la connessione, lo stare assieme, creare ambienti familiari per tutti: da qui è nato il progetto Welcame, per far accogliere i minori stranieri nelle famiglie di Modena.
 
Ragazzi come Mohamed che qui ha trovato una seconda famiglia, un lavoro, un futuro.
Integrare si può, per creare cittadini italiani da bambini e ragazzi che vengono da tutto il mondo o nati da genitori non italiani.
Integrare rispettando le regole e i valori delle istituzioni, della comunità, del contesto sociale, delle famiglie.
Prima gli italiani, dice la Lega: ma le persone quando sono integrate sono italiane.
Il sindaco Muzzarelli ha anticipato sul suo comune quello che il governo potrebbe fare.
 
Perché il problema non è il colore della pelle.
Ma la povertà, la mancanza di risposte da parte dello Stato e delle istituzioni locali, quando si chiede una casa, quando si parla di scuole e salute.
Quando si mette una persona contro un'altra, dicendo che sono gli immigrati che rubano il lavoro e si prendono il welfare degli italiani.
 
Bolognina due consiglieri di FDI hanno pubblicato un video dove mostravano i nomi degli stranieri assegnatari di case popolari: prima gli italiani, nell'assegnazione delle case, siamo circondati, l'invasione, la regione premia gli stranieri …
 
Ma chi erano queste persone?
Sono cittadini che vivono in Italia da anni, che hanno un lavoro, hanno figli, rispettano la legge, contribuiscono alla ricchezza della regione.
 
Il 70% delle case regionali sono italiani il restante stranieri, questi i numeri: se recentemente sono assegnate più frequentemente a stranieri è perché hanno più figli o perché hanno uno sfratto.
La vera battaglia è fare più case popolari, investire più soldi in edilizia popolare.
Il resto è propaganda.
 
 
Come quella che c'è stata su Bibbiano.
Lucia Borgonzoni e Salvini, la Lega e FDI hanno fatto una propaganda vergognosa su questa vicenda dolorosa.
Sul palco di Pontida Salvini ha mostrato i bambini, come Greta, gridando “mai più bambini rubati”.
L'inchiesta Angeli e Demoni si basa su fatti reali, le accuse sono concrete, ma la finta propaganda leghista è stata subdola: la bambina mostrata sul palco veniva da una madre comasca, la cui figlia le è stata tolta dai servizi sociali.
Quella donna è stata usata, sia da Salvini sia dal m5s (Di Maio parlava del partito di Bibbiano): l'inchiesta parla di fatti gravi, ma stirare la vicenda per colpire il PD è solo strumentalizzazione.
Decenni fa si diceva che i comunisti mangiavano i bambini, oggi forse non ci sono nemmeno più i comunisti.
 
La Lega ha investito migliaia di euro sulla vicenda di Bibbiano: soldi per messaggi inviati ad un target specifico, ragazzi giovani, influenzabili.
Oggi sono indagati 7 assistenti sociali, su 200 e riguarda sei minori su tremila; nella commissione d'inchiesta regionale sono presenti tutti i partiti, un sindaco è finito ai domiciliari.
 
Questi sono i fatti.
Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox


Pubblicità




Pubblicità



Palmares

Pubblicità