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Polemica tra Sgarbi ed i fratelli Borsellino

E’ di ieri la notizia della polemica nata in casa Borsellino in seguito all’annuncio da parte del sindaco di Salemi,Vittorio Sgarbi, di conferire ad Agnese Borsellino, moglie di Paolo e dunque cognata di Salvatore e Rita, la cittadinanza onoraria. Le agenzie di stampa hanno cominciato a battere la notizia, che riportava l’invito di Salvatore e Rita Borsellino a non accettare la cittadinanza da Sgarbi con queste parole: "Apprendiamo dalla stampa con stupore e disappunto - scrivono in una nota - che nostra cognata avrebbe accettato l’offerta della cittadinanza onoraria della città di Salemi da parte del sindaco Vittorio Sgarbi, personaggio dai comportamenti non certamente limpidi né eticamente corretti, condannato anche per aver definito assassini dei magistrati, e a cui quindi non si addice certamente il termine di ’missionario’. Chiediamo per questo a nostra cognata, proprio per il cognome che porta, di declinare l’offerta ricevuta". A questo seguiva un comunicato di Sgarbi che indignato per le "per le gravissime frasi diffamatorie" rivoltegli da Rita e Salvatore Borsellino, minacciava di querelarli, riportando un paragone con i professionisti dell’Antimafia, noto testo di Sciascia. La loro reazione, "dimostra che Sciascia aveva ragione: sono dei professionisti dell’antimafia che, per esistere, fanno vivere la mafia anche dove non c’é", ha dichiarato il sindaco di Salemi.
 
Poco dopo arriva un’ulteriore dichiarazione in cui viene data notizia dell’intenzione di Sgarbi di querelare anche Sonia Alfano, per l’invito fatto da quest’ultima ad Agnese Borsellino con il quale le chiedeva in qualità di presidente dell’Associazione nazionale familiari vittime di mafia, di “non prendere decisioni avventate e a riflettere sulla proposta di Sgarbi". Oggi Sgarbi in un comunicato ha dichiarato "Se i Borsellino sono pronti a riconoscere che hanno offeso non me ma Salemi, allora sono pronto a dare la cittadinanza onoraria anche a loro. L’idea che la citta’ non sia degna di Agnese Borsellino e’ molto grave. Quindi, e’ bene che risarciscano queste ferite".

La cosa, alla luce delle dichiarazioni lette, sembra del tutto improbabile e vedremo dunque quali saranno i risvolti.

Difficilmente la bagarre finirà qui, avrà certamente un seguito. Poi ci sarà da capire a chi avrà fatto bene tutto questo.
 
 
 
Cos’è la cittadinanza onoraria e come si ottiene:

la cittadinanza onoraria è un’onorificenza concessa da un comune per onorare una persona non residente, che, per motivi diversi, è ritenuta legata alla città per il suo impegno o per le sue opere. La concessione avviene dopo che il consiglio comunale abbia votato, a larghissima maggioranza o all’unanimità, una delibera con :
I riferimenti normativi :
la Costituzione della Repubblica Italiana (articolo 114);
Il Testo Unico degli Enti Locali – Legge n° 267/2000;
Lo Statuto del Comune;
le motivazioni della benemerenza (es: riconoscimenti sociali e culturali, la riconoscenza per uno specifico atto straordinario, ... );
il testo della determinazione da stampare e consegnare al cittadino onorario;
il mandato al Sindaco per la notifica al Cittadino onorario nelle forme ufficiali.

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