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Occhio alle biomasse!

Le biomasse sono ecologiche? Dopo mesi di tentennamenti, l’Europa ha imboccato la facile scorciatoia: i criteri di sostenibilità per le biomasse solide e gassose nella produzione di energia saranno delegati agli Stati membri, cui sarà affidato il compito di adottare standard volontari.

Occhio alle biomasse!

Questa decisione avrà un forte impatto sull’Italia, il più grande importatore mondiale di legna da ardere e secondo importatore europeo di chips e pellets. Molto di questo legname viene da infatti da aree dell’Europa orientale, in cui il taglio illegale o distruttivo è ancora largamente diffuso.

 

"Questa raccomandazione rappresenta il peggiore degli scenari - ha commentato László Máthé, del WWF -, purtroppo la Commissione Europea non ha tenuto conto dei risultati delle consultazioni, durante le quali quasi tutte le parti si erano appellate alla definizione di un quadro di criteri vincolanti".

La crescente domanda di biomasse per la produzione di energia rinnovabile sta già intensificando la pressione sulle foreste europee e degli altri paesi. La decisione adottata contribuirà alla crescita delle importazioni da paesi con scarse misure di protezione contro la distruzione degli ecosistemi naturali.


Alcune pratiche di prelievo della biomassa, come l’estrazione dell’albero alla radice, hanno impatti di lungo periodo. "Le biomasse non sono di per sé un materiale ecologico né responsabile verso il clima - ha aggiunto Máthé - un recente rapporto dell’Agenzia Ambientale Europea prova che il beneficio per il clima varia ampiamente a seconda delle metodologie con cui la biomassa è stata prodotta, e con cui viene convertita in energia".

L’Unione Europea si troverà quindi a dover gestire 27 diversi schemi nazionali sulla sostenibilità delle biomasse, con la conseguente confusione nel mercato comune. I produttori dovranno adattarsi a schemi diversi, con maggiori costi di produzione, o dovranno subire la concorrenza sleale di operatori che producono in paesi dagli standard più bassi.

Il WWF richiede l’adozione di forti criteri di responsabilità sociale e ambientale, per assicurare che le biomasse siano di origine legale ed escludere che siano legate a pratiche distruttive, alla conversione di preziosi ecosistemi o che mettano a rischio essenziali colture alimentari.

Inoltre deve essere definito un sistema univoco per un calcolo completo delle emissioni generate durane la produzione delle biomasse.

Fonte: Salva le Foreste

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