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E la cartiera abbatte anche le sue aree protette

Un sensazionale rapporto di Eyes on the Forests, una coalizione di associazioni indonesiane, smentisce le pubblicità-greenwashing del colosso cartario asiatico Asia Pulp & Paper (APP), colta sul fatto mentre distrugge il santuario della tigre che vanta di aver creato: per rifornire le proprie cartiere, un'impresa sorella (e fornitore esclusivo di legname) abbatte a raso la foresta tropicale all'interno del Santuario della Tigre di Senepis, a Sumatra; un santuario che la APP pubblicizza in tutto il mondo come incontrovertibile esempio del suo impegno alla protezione della tigre.

Dopo aver apparentemente tentato di fermare il progetto governativo di un Parco Nazionale nel Senepis per proteggere l'habitat della tigre bersaglio, nel 2006 l'azienda ha iniziato a pubblicizzare il suo proprio nella creazione del "Santuario della Tigre del Senepis".

Il trucco dov'è? Semplice: Eyes on the Forest ha scoperto che la maggior parte del santuario promosso dalla APP è collocata in aree al di fuori delle sue concessioni, e di fatto la gran parte dell'area (l'86%) era già stata protetta da un'altra impresa, che l'aveva avuta in concessione, in virtù delle misure previste ai sensi della certificazione Forest Stewardship Council (PT. Diamante Raya Timber).

Nel frattempo, anche nelle aree di foresta che ancora si trovavano nelle concessioni della APP, sono entrate le ruspe dell'impresa a far piazza pulita.

Deforestazione e drenaggio delle torbiere da parte della PT. Ruas Utama Jaya all'internao del Santuario della Tigre del Senepis, dichiarato dalla APP - ottobre 2011 © Eyes on the Forest

"Questa è la prova evidente che le dichiarazioni pubblicitarie della APP quando annuncia in tutto il modno di proteggere attivamente la tigre di Sumatra, non sono vere." Ha commentato Anwar Purwoto del WWF Indonesia.

Il rapporto dal titolo "La verità dietro il Greenwashing della APP", spiega come la APP, impresa del gruppo Sinar Mas, abbia causato la distruzione di oltre due milioni di ettari di foreste tropicali dell'Indonesia, un'area grande quanto la metà della Svizzera. Le investigazioni sul campo condotte nel giugno e nell'ottobre 2011, combinate all'analisi delle immagini satellitari fino a giugno 2011, dimostrano come la APP abbia iniziato a rifornirsi da legname all'interno del suo "auto-dichiarato" Santuario della Tigre del Senepis.

"E pazzesco che la APP abbia iniziato ad abbattere anche i piccoli blocchi di foresta di cui aveva annunciato al mondo la protezione come habitat della tigre - ha detto Hariansyah Usman, dell'associazione indonesiana WALHI - Ci auguriamo che gli acquirenti del Gruppo Sinar Mas e gli investitori leggano questo rapporto per rendersi conto di come le campagne mediatiche della APP sfruttino la carenza di informazioni sulla situazione sul campo, per ingannarli sfacciatamente. La APP è interessata solo a rifornire di legni tropicali le proprie gigantesche cartiere, e conta sul fatto che i clienti e gli investitori continuino a credere ai coloriti annunci pubblicitari su supposti impegni ambientali".

Già, molti acquirenti in tutto il mondo hanno annullato i loro contratti con la APP, e agenzie statali come l'Authority pubblicitaria olandese hanno adottato provvedimenti per bloccare la messa in onda di pubblicità ingannevole dell'impresa.

"Ci appelliamo agli acquirenti e agli investitori della APP, affinché cessino di sostenere la disastrosa distruzione delle foreste pluviali dell'Indonesia, e l'ultimo habitat della tigre di Sumatra - ha dichiarato Muslim Rasyid della rete locale di associazioni chiamata Jikalahari - Unitevi al crescente numero di imprese responsabili che hanno tagliato tutti i legami con la APP e il suo gruppo industriale Sinar Mas."

La APP a reagito al rapporto mostrando una mappa che dimostrerebbe come la deforestazione praticata dalla propria consociata sia al di fuori del santuario indicato dal governo, ma a Eyes on the Forest fanno osservare come sia comunque all'interno del santuario annunciato dalla APP. In pratica, la mappa mostrata dalla APP indica tutt'altra cosa. Quello che resta al di là delle parole, è la distruzione su vasta scala di un habitat prezioso che andrebbe protetto, e che invece viene raso al suolo.

Il rapporto "La verità dietro greenwash APP" è disponibile presso il sito di Eyes on the Forest. Il rapporto indaga anche molti altri annunci ingannevoli della APP e riassume le pratiche distruttive del gruppo, tra cui la distruzione di tipi di foreste uniche, habitat di tigri, elefanti e dell'orango, la distruzione delle foreste all'interno della Riserva della Biosfera dall'UNESCO - anch'essa annunciata dalla APP - e il drenaggio illegale di terreni di torba profonda, che liberano milioni di tonnellate di gas serra in atmosfera, tanto che la APP emette più gas serra di 156 paesi del mondo.

Le aziende che hanno interrotto i legami commerciali con APP sono, tra le altre: Office Depot, Staples, Kraft, Cartolerie Uniti, Target e Mattel (USA); Idisa Papel (Spagna), Metro Group, KiK e Adidas (Germania), Woolworths e Metcash (Australia ), Robert Horne Group, Tesco, Sainsbury e Marks & Spencer (Regno Unito), Nestlé (Svizzera), Unilever (Paesi Bassi), Ricoh e Fuji Xerox (Giappone); Zhejiang Hotel Association (Cina), Gucci Group (Italia); Lego ( Danimarca), Leclerc (Francia). Molti altri hanno annullato silenziosamente i propri contratti o sono impegnati ad evitare acquisti di prodotti della APP.

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