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L’abito di Dio


«L’uomo ha bisogno di credere in un dio che non conosce frontiere e religioni. La divinità in fondo è una sola, sono gli uomini che le hanno dato nomi diversi”. Visto che siamo in piena estate e la canicola avanza, ecco un piccolo quiz: chi ha pronunciato la frase testè riportata? Una guida spirituale? Qualche esperto in dialogo interreligioso? Acqua. L’autore è infatti nientemeno che Guillermo Mariotto, che di mestiere fa il direttore creativo di Gattinoni e che, dopo una svolta ecologista, ha deciso di darsi alla spiritualità. Informano infatti le cronache che ieri sera, a Roma presso il complesso monumentale “Santo Spirito in Sassia” in Borgo di Santo Spirito (nomen omen) è stato presentato nientemeno che l’Abito di Dio. “Senza maniche, austero, realizzato in doppio raso nero, con un occhio scolpito sul cuore, luminosissimo e onnisciente”. “Cuore e ragione, razionalismo, passione, misticismo, sono le grandi illusioni dell’uomo che continuano ancora a far muovere il mondo” spiega ancora il creativo (e mai termine fu più appropriato) della celebre maison. Tutto ok, ma perché definirle illusioni? Proprio lui, che nel sito spiega di essere stato un devoto di San Francesco fin da bambino…

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