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 Home page > Tribuna Libera > Netflix, il caso Colosio e quella verità e giustizia negata per gli omicidi (...)

Netflix, il caso Colosio e quella verità e giustizia negata per gli omicidi di Stato

Sono passati 25 anni dall'omicidio di Luis Donaldo Colosio.Aveva 44 anni. Era destinato a diventare il Presidente del Messico, doveva succedere a Salinas, avrebbe probabilmente segnato una rottura con il suo designatore e predecessore.

Ucciso con due colpi di pistola in quella Tijuana che abbiamo conosciuto soprattutto con le canzoni di Manu Chao - Welcome to Tijuana-.In quel Messico popolare, povero, dove alla morte di Colosio sono seguiti una quindicina di uccisioni. Torture, violenze, con Aburto Martinez condannato a 42 anni, avrebbe confessato, ma si è sempre raccontato che le sue confessioni sono avvenute sotto tortura e ricatto, come denuncia la serie su Netflix.

Gli omicidi di stato avvengono per diverse ragioni, che diventeranno poi ragioni di stato, quelle ragioni che negheranno verità e giustizia. Per mantenere il potere, per far salire al potere l'avversario, o commessi da apparati del sistema che beneficiano della "protezione" dello Stato per le loro azioni, perchè parti integranti dello stesso. Si coprono anche per spirito di "cameratismo".E ogni volta che si verifica un caso del genere, non sarà un caso, che sono sempre le madri, o le mogli, con la famiglia, a schierarsi contro tutto e tutti per ottenere verità e giustizia che nel corso della storia è quasi sempre stata negata.

Di casi se ne contano, purtroppo, troppi, anche in Italia, da Pinelli, alla strage di Bologna, da Ustica, a Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, a Giulio Regeni, ma la lista è lunga.E dietro ogni nome, ogni fatto, ogni episodio c'è una storia, una storia di vita spezzata, sottratta a questo mondo, da un sistema criminale, che governa sotto lo spirito del torto di stato.Netflix, nel caso di Colosi, ha fatto a modo suo giustizia sostanziale, quella formale è stata negata, una serie che ha acceso in modo potente i riflettori su un caso considerato chiuso, blindato, con il colpevole perfetto.

Oramai esistono due giustizie parallele. Quella di stato e quella sociale. Solo quando quella sociale, che passa da inchieste, film, documentari, coraggiosi, indipendenti, dall'amore per la verità pura, con uomini e donne che sanno osare, prevarrà sulla menzogna di stato, solo in quel momento, si potrà dire di vivere in un Paese effettivamente libero e sovrano.

mb

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