• AgoraVox su Twitter
  • RSS
  • Agoravox Mobile

 Home page > Attualità > Ambiente > Natale 2011: pochi soldi per i regali, si torna a riciclare

Natale 2011: pochi soldi per i regali, si torna a riciclare

Meno acquisti per i regali, più spazio al riciclo: questa pare essere la tendenza degli italiani per il Natale 2011. Quest’anno, secondo alcune stime dell’Adoc – l’Associazione per la difesa e l’orientamento dei consumatori – le famiglie spenderanno per i regali in media il 16,6% in meno rispetto all’anno scorso (300 euro per nucleo familiare contro i 350 euro del 2010). I continui rincari e l’aumento dell’Iva causeranno una brusca frenata dei consumi natalizi e quasi un dono su tre sarà usato o riciclato.

In tempo di crisi, si sa, si usa la creatività e si rispolvera il fai da te. Per questo motivo il 15% degli italiani per risparmiare regalerà oggetti costruiti con le proprie mani. Uno su dieci, inoltre, si dedicherà al baratto, grazie anche al supporto di alcuni siti internet che offrono questo servizio.

Tra i regali più riciclati spiccano i capi d’abbigliamento (38%) seguiti a ruota da prodotti enogastronomici (23%) e da giocattoli e videogiochi (17%). E come per il baratto, anche per il riciclo esistono siti appositi dove scambiarsi oggetti.

Ma andiamo al punto: quali regali compreranno gli italiani quest’anno? Innanzitutto prodotti per la salute e il benessere (20%), seguiti dall’enogastronomia (18%, con un occhio di riguardo per il made in Italy) e dai prodotti high tech (16%); questi ultimi sono tra i regali meno riciclati in assoluto. Anche libri, CD e DVD rientrano tra i pensieri natalizi più acquistati (14%).

Il dato che emerge è che, ad eccezione di cibo, vino e liquori, i regali che più si riciclano sono quelli che meno si vendono, e viceversa: i vestiti, i giocattoli e i videogiochi, che hanno assistito a un calo di vendite rispetto allo scorso anno, sono tra i prodotti che più di tutti vengono rimessi in uso da chi li ha ricevuti in dono; al contrario, gli articoli tecnologici raggiungono solo in rarissimi casi la catena del riciclo.

Confrontando i luoghi dove i cittadini acquistano i regali, si rileva un trend interessante: rispetto allo scorso anno, infatti, sono aumentati del 13% gli acquisti online; trend positivo anche per i mercatini, dove spesso si trova una grande quantità di merci a prezzi sostenibili. In netto calo troviamo gli outlet e i centri commerciali, ma questi ultimi continuano a rappresentare la meta privilegiata per lo shopping natalizio.

Un ultimo dato rilevante viene fuori dall’indagine dell’Adoc, ed è la cifra che i consumatori italiani sono disposti a spendere in media per un regalo. Si evince che solo il 7% è disposto a pagare più di 60 euro mentre la percentuale più significativa (41%) acquista prodotti tra i 20 e i 40 euro.

di Giuseppe Ceglia

Questo articolo è stato pubblicato qui

Lasciare un commento

Per commentare registrati al sito in alto a destra di questa pagina

Se non sei registrato puoi farlo qui


Sostieni la Fondazione AgoraVox







Palmares