La piazza abbandonata
A circa tre anni dai festeggiamenti per la sua "rinascita" grazie ai lavori di restyling, piazza Vargas rischia di "morire" di nuovo.
Piazza Vargas, a distanza di ormai quasi tre anni dalla sua inaugurazione svoltasi il 22 aprile 2006 al termine di una lunga e completa ristrutturazione che la restituì definitivamente ridisegnata ai cittadini, versa oggi in condizioni pietose.
A denunciarlo è il “Comitato Civico Boscoreale” che lo ha fatto anche attraverso le pagine di diversi blog che si occupano dei problemi della città. (www.vargasedintorni.splinder.com – pagine vesuviane- il corriere vesuviano).
E’ stata inviata anche una segnalazione all’URP (ufficio relazioni con il pubblico) del comune, nel tentativo di dare il massimo risalto al problema con la speranza di ottenere di contro, almeno un minimo di attenzione.
Ma vediamo qual è la situazione della piazza oggi di cui ci fornisce un resoconto un membro del comitato: "Aiuole con il manto erboso in più punti completamente devastato e piene di cartacce, cestini ricolmi di rifiuti, panchine che non possono ormai più assolvere alla propria funzione perché private delle doghe che consentono di sedersi, una delle due fontanine divelta dai soliti vandali e che, invece di essere riparata, è stata rimossa definitivamente dall’ufficio tecnico e mai più ricollocata nella propria sede mentre l’altra perde acqua senza che nessuno intervenga per ripararla.
Inoltre uno dei lampioni dell’impianto d’illuminazione ha i fili elettrici scoperti e a “portata di mano” dei bambini che la domenica mattina giocano tra le aiuole o almeno tra quello che di esse ne rimane. E pensare, aggiunge Pasquale Lione, che il sindaco e la giunta comunale di BOSCOREALE, nell’ambito delle varie iniziative per l’immagine del paese invitano
Da cittadino, continua Lione in tono polemico, condividendo l’opportunità di aderire a l’iniziativa “ringrazio” Il sindaco e la giunta comunale di Boscoreale per quanto ha realizzato.
Il “Comitato Civico Boscoreale” chiede dunque conto al Sindaco Langella in prima persona e lo esorta ad intervenire per restituire “la dignità” di piazza a quello che potremmo senz’altro definire l’agorà per eccellenza, unico polmone verde situato al
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