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L’Aquila - Coop Centro Italia: espansione verso Scoppito

L’Aquila - "Sarebbe interessante l’opportunità di aprire nuove sedi. Vorremmo aprirle, ma per il momento ci stiamo guardando intorno". Il presidente della Coop Centro Italia Giorgio Raggi dimostra sempre più interesse per il comprensorio aquilano colpito dal terremoto due anni fa. "Nel post sisma siamo rimasti aperti al Torrione e abbiamo aperto una nuova sede a Bazzano nell’autunno 2010" spiega Raggi, confermando che esiste anche "l’ipotesi concreta" di una nuova apertura a Scoppito. 

La nuova sede di Scoppito, "un piccolo supermercato", potrebbe sorgere nei locali dell’ex bowling, ma, specifica Raggi "siamo ancora in fase contrattuale", si parla quindi comunque del "prossimo anno".

Nel periodo del post sisma la Coop ha avviato una campagna di solidarietà per la popolazione colpita dal sisma in Abruzzo. Tra le azioni solidali anche la realizzazione di un centro polifunzionale in una frazione di Scoppito, Civitatomassa, per il quale è stata sottoscritta un’intesa tra il Comune di Scoppito, l’Amministrazione Provinciale dell’Aquila, la Società Cooperativa “Coop Centro Italia”, la Società Cooperativa “Unicoop Firenze” e la Società Cooperativa “Unicoop Tirreno”, insieme denominate “Cooperative del Distretto Tirrenico”.

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"Il progetto, formulato e finanziato dalla Società 'Cooperative del Distretto Tirrenico' – si legge in un decreto della Provincia del 7 gennaio 2011 (pubblicato sul Bura n° 11 del 11/02/2011)- mira alla riconversione dell’area di accoglienza in località Civitatomassa con il fine di dotare il Comune di una struttura che contribuisca alla normalizzazione delle attività sociali, civiche e ricreative della cittadinanza, costituendo un punto di accoglienza strategica per tutto il territorio comunale e per le zone limitrofe" e le "'Cooperative del Distretto Tirrenico' si sono dichiarate disponibili a realizzare e donare il suddetto progetto anche attraverso i contributi di solidarietà destinati dai propri soci, manifestando la disponibilità a realizzare la struttura per un importo di euro 352.000 (trecentocinquataduemilaeuro)".

"I lavori per la realizzazione del centro sono in corso – conferma l’attuale sindaco di Scoppito Dante De Nutiis – L’inaugurazione dovrebbe esserci il prossimo settembre". La scelta del luogo, effettuata "dalla precedente amministrazione" secondo De Nutiis "non è stata felice". "Se fosse dipeso da me – aggiunge non lo avrei fatto lì, ma comunque cercheremo di utilizzare la struttura al meglio". 

Prima del terremoto la Coop gestiva altri due punti vendita nell'aquilano, oltre a quello del Torrione che è rimasto aperto, uno a Cansatessa e uno a Pile, ma entrambi gli immobili sono stati danneggiati dal sisma e si è optato per la non riapertura. Attualmente nei locali ex Coop sono aperti, rispettivamente, un supermercato di un altro gruppo e un locale.

Coop_Raggi2

"Abbiamo chiuso le due Coop perché sono state dichiarate inagibili" conferma Raggi, che evidenzia anche problemi di altra natura. Per quanto concerne l’ipermercato a Cansatessa il presidente Coop Centro Italia spiega che "la posizione non era più strategica" in seguito al sisma e che comunque "il contratto era in scadenza". Per quanto riguarda l’ipermercato a Pile Raggi sottolinea l’eccessiva vicinanza con un’altra grande struttura commerciale.

Mentre la Coop pensa alla realizzazione di nuove sedi sul territorio aquilano resta aperta la questione “Sant’Antonio”. In relazione all’area, attualmente occupata da un complesso del Progetto Case, Raggi sottolinea: "Non abbiamo ancora avuto il decreto di esproprio, quindi figuriamoci se abbiamo ricevuto i soldi". Alla Coop secondo Raggi sarebbe stato notificata solo "l’occupazione d’urgenza per pubblica utilità". L’intero terreno, conclude Raggi, è stimato in "8 milioni nel bilancio Coop".

di Maria Chiara Zilli

[Immagini centro polifunzionale tratte dal sito elettorale di Antonio Molinari]

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