Italiani al tempo del Covid-19. La rinascita

Un tempo quando si parlava di Italia, venivano in mente tante figure di spicco. In campo artistico si potrebbe fare riferimento ad alcuni volti del Rinascimento: Brunelleschi, da Vinci, Botticelli ma questi sono solo alcuni dei personaggi di questo periodo che da Firenze hanno insegnato al mondo un nuovo concetto di arte.

Ma anche in campo letterario non sono mancati gli scrittori del calibro di Machiavelli, Ariosto o Boiardo che hanno dato un contributo notevole alla rinascita della letteratura. Il Rinascimento è nato grazie a queste figure vissute tra la metà del XIV secolo e il XVI secolo. Ma la storia è inondata sia da brevi primavere ma soprattutto da lunghi inverni. Infatti non sono mancati periodi in cui la cultura è stata accantonata per dare spazio alla brutalità e all'ignoranza. E quando esse hanno governato tutto si è trasformato in carneficina ed improvvisazione. Dopo cinquecento anni sullo scenario internazionale non mancano le carneficine, quelle guerre spesso volute per meri interessi personali e l'improvvisazione della politica.

Oggi si parla di populismo, proprio questo è l'esempio concreto di raffazzonamento. E nel 2020, al tempo di un virus che ha invaso le vita di metà della popolazione mondiale, mentre in alcuni Paesi regna l'incapacità amministrativa, in Italia, dopo il baratro degli anni precedenti, si torna a parlare di "modello Italia". In questo periodo complicato l'Italia è tornata ad essere traino dell'Europa e punto di riferimento nel mondo. Qualcuno sicuramente avrà da ridire sulla gestione iniziale dell'emergenza da Coronavirus ma il "modello Italia" sta prendendo piede un pò ovunque. Questa volta si aspetta un nuovo Rimascimento in cui non sarà il successo del singolo ma dell'intera comunità. Forza Italia!

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