India: Tradizioni Secolari e Modernità sfidano il Futuro Mondiale
"Indiana" è un libro che rappresenta un viaggio e una missione nel cuore della democrazia più grande e complicata del mondo. L’autrice, Mariellla Gramaglia, giornalista e studiosa del movimento delle donne (è stata direttrice di Noi Donne) e con diverse esperienze politiche alle spalle, decide di lasciare l’Italia per dedicarsi ad un progetto di cooperazione internazionale in difesa dei diritti delle donne.
La Gramaglia è vissuta un anno nel subcontinente e ha lavorato in Gujarat, con Sewa (Self Employed Women’s Association), un sindacato autonomo di donne con oltre 1 milione di iscritte, e in Tamil Nadu, dove è in atto la ricostruzione del dopo Tsunami. Attraverso vicende pubbliche e incontri della vita quotidiana cerca di saggiare la temperatura del suo legame con l’India e della sua comprensione di quel mondo.
Ma vediamo alcuni numeri: l’India ha 200 milioni di giovani fra i 15 e i 24 anni, con 2 milioni di laureati l’anno. Ha il 97% degli imprenditori che ha fiducia nel futuro e il 22% della popolazione che vive livelli di povertà indicibili (la casta degli intoccabili). In questo paese il 43% dei bambini non riceve le vaccinazioni previste dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), 260 milioni di persone sopravvivono con meno di mezzo dollaro al giorno, il 40% dei bambini è denutrito e 30 milioni di ragazzi e bambini lavorano illegalmente. E ancora, l’età media del Top Management è di 27 anni e più del 20% dei politici ha una fedina penale da vergogna.
Ne emerge un’analisi socio-culturale dove spiritualità, fatalismo e furore primitivo si fondono nell’India sfavillante che ha già un ruolo da protagonista nell’Economia e nella Politica Mondiale.
E come dice un proverbio indiano: qualunque cosa tu dica dell’India, è sempre vero anche il suo contrario.
Ma forse si potrebbe dire la stessa cosa anche dell’Italia di Oggi.
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