Il fallimento della rappresentatività democratica

Il giornalista Sansonetti per ultimo in ordine di tempo ha denunciato sul giornale “L’altro” la presenza e il costo delle auto blu in Italia in misura spropositata in relazione agli abitanti della nostra nazione.

Parto da tale considerazione per valutare la valenza dell’organizzazione della nostra impalcatura “democratica”.

Alle prossime elezioni europee e specialmente a quelle provinciali si assiste alla “discesa in campo” di troppe persone che teoricamente dovrebbero “rappresentare “ interessi ed esigenze di una moltitudine di soggetti.

Per quanto riguarda le elezioni provinciali vi è la possibilità da parte del cittadino di conoscere e valutare lo spessore e la bontà del candidato perchè specialmente nei paesi piccoli si ha la conoscenza diretta dei candidati.

Partendo dal presupposto che nella vita normale se ognuno di noi si vuol far rappresentare sceglie una persona almeno pari alle proprie capacità intellettive e morali o superiori, invito tutti i votanti a fare altrettanto nella scelta dei propri rappresentanti politici. Fate prevalere la logica agli impulsi e ai sentimenti perchè la vostra scelta ricade direttamente sulle nostre teste.

Questa pletora di rappresentatività democratica aveva ragione di esistere dopo la dittatura fascista per assicurarsi contro chiunque avesse voluto correre una nuova avventura totalitaria, ma oggi dopo tanti anni si è giunti alla degenerazione di tale rappresentatività.

Affinchè lo Stato eserciti le sue funzioni è arrivato il momento che si cambi la “impalcatura”.

I soggetti che beneficiano dell’attuale “logicamente” non cambieranno lo status quo; lo possono cambiare solo i cittadini . Oltre la fallita lotta armata (rivoluzione) c’è la revisione. Non votare può determinare il cambiamento che non è avvenuto con l’alternarsi delle varie attuali forze politiche?

A voi i vostri pensieri e le vostre scelte.