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 Home page > Tribuna Libera > Il costoso, fatuo Calderoli

Il costoso, fatuo Calderoli

Sembrano passati secoli, ma a pensarci bene, solo da un anno, poco più poco meno, ci hanno lasciati (e non se ne sente la mancanza).

Merita una riflessione una lettera pubblicata su Repubblica, cui risponde Corrado Augias, che ricorda la famosa provocazione antiislamica dell’allora ministro Calderoli.

Vi ricorderete che l’esponente leghista andò in televisione e si sbottonò la camicia per mettere in bella mostra una maglietta su cui era stampata una vignetta satirica su Maometto con l’evidente intento di offendere la sensibilità (che il lettore definisce forse “eccessiva o addirittura fanatica”, ma, chiarendo giustamente che non è questo il punto) dei fedeli islamici sull’argomento.

Il gesto, stupido più che altro, di un personaggio di primo piano delle istituzioni italiane, che peraltro non mi pare abbia mai dato segni di una qualsiasi attività intelligente finché ha fatto il ministro per la Semplificazione Normativa (quale? quando? dove?), provocò sommosse in Libia in seguito alle quali undici persone persero la vita. Possiamo definirle bagatelle per un massacro? Le vedove e gli orfani ancora ringraziano il dittatore Gheddafi ormai defunto e il ministro italiano defunto (speriamo) solo politicamente.

Ma, ovviamente, la cosa non finì lì perché le minacce contro l’allegro dentista di Bergamo, resero necessaria l’istituzione di una scorta che lo seguisse continuamente. Bene, a conti fatti, è notizia recente, la scorta è costata allo Stato qualcosa come un milione di euro o giù di lì.

Giustamente il lettore che ha scritto a Repubblica - riconosciamogli il merito di averci ricordato un episodio così sgradevole del nostro recente passato che vorremmo dimenticare, ma che non sarebbe giusto dimenticare - questo lettore, dicevo, chiude affermando che, fosse per lui, quel milione glielo tratterrebbe dallo stipendio di parlamentare che ancora il nostro si prende ogni mese. Come non essere d’accordo? Non fosse altro che per la stupidità e l’inutilità di un gesto fatuo, infantile, inutile, gratuito, superficiale e nello stesso tempo pericoloso.

Non sarà stata la cosa più grave del passato governo, ma meglio ricordarsele tutte le sparate populiste e grossolane; anche perché di grossolani populisti se ne vedono arrivare altri, anche se il verde leghista non sembra essere il loro colore.

 

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