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Il "cocco" del Sultano

Di Carmelo Di Gesaro

Anteprima
Foto Lannino

Il "cocco" del Sultano non è il figlio preferito di Qaboos Bin Said, Sultano dell’Oman.

 
E’ partito lo show, ecco che la classica voglia del Palermitano di esserci, di fare cortile("curtigghiu"), a tutti i costi riemerge. Palermo è la più grande casa del grande fratello al mondo, dalla vecchietta affacciata alla persiana a quelli che vanno ad applaudire un Sultano di cui non conoscono nemmeno la faccia, una città che vive con l’eterno desiderio di spiare il vicino dal buco della serratura.
Io c’ero, ho fatto la foto al sultano mentre scendeva dalla macchina.
A Palermo non si parla d’altro da giorni, ed ecco che ieri all’arrivo del megagalattico, un’accesa folla lo ha appludito, esaltato e fotografato, ecco il palermitano che conosciamo, subito pronto a prostrarsi e servire il sovrano di turno... la storia è storia, ci sarà un motivo per cui tutti riuscivano a colonizzarci...
Tra la folla è c’era pure chi chiedeva un dono economico e chi un posto di lavoro, sperando nella bontà del sovrano ritenuto un vero "cuore d’oro"...chissà se ha pure il certificato di garanzia!
Non poteva poi mancare il venditore ambulante e mi sono stupito di non aver visto le bancarelle con semi e noccioline o con le caramelle haribo.
Io c’ero, quante persone, è stato bellissimo, tutto colorato.
Questa sera il Sultano ci "omaggerà" di un concerto di musica classica ai piedi del Teatro Massimo, sarà divertente scoprire quante migliaia di persone assisteranno ad uno spettacolo che non va proprio di moda tra i nostri concittadini. Ma tutto questo è spettacolo, e poi ce l’ha offerto il sultano.
Io c’ero al concerto del Sultano...

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