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Il caso Riina da Vespa e la tv aliena

Non ho visto l'intervista del figlio di "Totò u curtu", realizzata da Bruno Vespa nel salotto della rete Rai. L'occasione per il conduttore televisivo, divenuto confessore di politici e vip, era da cogliere al volo. Audience assicurata per la presentazione di un libro da parte dell'invitato d'onore.

Per libera scelta non mi sono lasciata coinvolgere in un'operazione di puro marketing, in quanto rifuggo da una comunicazione sempre più priva di contenuti. La Tv è diventata lo specchio di una società liquida e la deriva dei linguaggi riflette situazioni sempre più confuse, trattate dai conduttori di turno come un tutto da frullare per presentarla ad un pubblico distratto, che non riesce a pensare, distinguere ed avere opinioni personali. Si sta perdendo il senso della vita e più che individui stiamo diventando alieni da far esibire, se il caso lo richiede, per poi essere dimenticati dopo aver vissuto un momento di celebrità.

Sono molte le riflessioni da fare e la cosa che mi chiedo è come mai, pur essendo diventati sapienti ed acculturati, siamo manipolati, strumentalizzati. Oggi che si è massificata la scrittura e non si è nessuno se non si scrive un libro, circolano sempre meno idee e la povertà culturale la tocchi con mano, in quanto in nome di quella cultura vengono portate avanti marchette di ogni tipo ed i libri che ognuno scrive hanno un brand di vendite pari allo zero. Siamo così attenti che ci lasciamo trattare come bambini deficienti, per cui chi ha in mano i fili della comunicazione ci strumentalizza come meglio crede. Quanti di noi ricordano ancora i fatti di Capaci, o il movimento Agende Rosse che Salvatore Borsellino ha fatto nascere per arrivare ad una verità coperta da tre metri di polvere?

Si punta sulla dimenticanza, in quanto le notizie che ci rovesciano addosso il minuto dopo sono già vecchie e nessuno si ricorda più di quanto avvenuto. La mancanza di memoria genera strani scherzi ed in nome di ciò, personaggi della Tv e della carta stampata speculano con cinismo sulle miserie umane tranciando di netto valori ed ideali che non fanno più parte del nostro bagaglio culturale. Una Tv sempre più priva di contenuti, che altera la realtà senza raccontarla per quella che è.

Una Tv che regala illusioni, anabolizza i fatti, sta dalla parte dei potenti siano essi onesti o mafiosi, e se la storia è stata mandata in soffitta che importa? L'importante è plagiare menti.

 

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