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I nuovi desaparecidos

Le rotte via terra che dall’Africa e dall’Asia portano verso l’Europa sono segnate da migliaia di cadaveri. L’Unione Europea risponde chiudendo le sue frontiere e propone di distruggere i barconi dei trafficanti, attraverso operazioni nelle acque libiche o addirittura in terraferma.

Vent’anni di politiche razziste hanno solo prodotto morte, desaparecidos e dolore.
Oggi, in assenza di meccanismi istituzionali di ingresso regolare, le persone sono costrette a rivolgersi alla criminalità. Tutti quelli che muoiono nel tentativo di raggiungere l’Europa sono i nuovi desaparecidos, perché:

• scomparsi fisicamente


• cancellati dal dibattito politico e dagli spazi del diritto.

TUTTI I GIOVEDI DAL 18 GIUGNO ORE 18.30 SAREMO IN P.ZA DELLA SCALA A MILANO con le foto dei nuovi desaparecidos: non sono numeri, ma persone!
Facciamo uscire dall’ombra questa strage taciuta!

MILANO SENZA FRONTIERE
[email protected]
Comitato Verità e Giustizia per i Nuovi Desaparecidos

Questo articolo è stato pubblicato qui

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