Già operativa la strategia di Brunetta.

Finalmente un Ministro che mette in pratica quanto promesso.

Da oggi tutti i dipendenti di Palazzo Chigi si sono ritrovati all’orario previsto davanti al proprio posto di lavoro.

Come?

Semplice, mettendo un punto di controllo degli accessi con tessera magnetica.
In questo modo il Ministro della Funzione pubblica ha dato un forte segnale agli italiani.

Non vogliamo mettere in dubbio il fatto che a Palazzo Chigi si fosse sempre lavorato nel rispetto degli orari, ma adesso ne siamo certi.

E’ un forte segno di trasparenza che dal centro di controllo del Paese è stato trasmesso all’intero paese.

Inoltre abbiamo allineato una struttura Pubblica a quanto già accade in tutte le realtà lavorative italiane, non possiamo fare più distinzioni, anche il pubblico deve allinearsi alla gestione del controllo degli accessi.

Adesso aspettiamo che ciò si possa estendere al resto delle realtà.

Questo non risolverà comunque il problema dell’efficienza, ma per questo confidiamo in questo Ministro a cui non mancano i numeri per ottenere quanto vorrebbe.
Grazie Brunetta!

Commenti all'articolo

• Di Gianluca (---.---.---.42) 14 ottobre 2008 13:09

  Beh, qualche numero gli manca, almeno una trentina, giusto per essere ad altezza uomo e non di...
  A parte le facili battute, e ora che tutti entrano all’orario giusto e vanno via a quello giusto? Che abbiamo risolto? Credi davvero che il problema della PA siano i dipendenti? Io alzerei un po’ il tiro e guarderei i dirigenti pubblici, quelli che sgraffignano uno stipendio decisamente troppo alto per le competenze e per il lavoro svolto!
  Ma ovviamente loro non devono temere nulla.
  
  Tu timbri? hai il controllo dell’orario di entrata al lavoro? Beh, io no, e lavoro nel privato. Mai avuto in nessuna azienda e così i miei colleghi. Magari il mio settore è un po’ particolare, l’ICT è spesso più attento ai ritmi umani. Se non avessi questa flessibilità di orario, ogni giorno l’amministrazione dovrebbe registrare le richieste di 70 dipendenti, e ti assicuro che nessuno entra e esce "all’ora prestabilita". E direi che spesso capita di stare meno al lavoro, perché magari c’è da passare alla posta, oppure a portare la macchina dal meccanico.
  
  Il fatto è che il mio lavoro è controllato benissimo, ho un progetto, ho una data di scadenza, se ci sono oggettivi impedimenti per consegnare alla data decisa, bene, altrimenti devo consegnare. In caso contrario mi prendo una lavata di testa.
  
  Ecco quello che dovrebbero fare in ogni posto di lavoro: prendere dei dati oggettivi per valutare il lavoro delle persone, dipendenti e dirigenti, ma siamo nelle mani di incompetenti dalla statura decisamente bassa.
  

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• Di paolo (---.---.---.35) 14 ottobre 2008 17:04

  L’ho già scritto che aspettiamo la verifica sui miglioramenti di efficienza.
  E’ chiaro il solo controllo degli accessi non è una soluzione finale ma solo un principio.
  

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• Di lia (---.---.---.7) 5 novembre 2008 16:02

  MALGOVERNO NELLA P:A:in quel di Castelraimondo serve maggiore vigilanza e controllo sul territorio.Dal febbraio 2002 l’amministrazione comunale tiene,illegittimamente demansionato,estromesso,eliminato dall’ufficio il comandante dei vv.uu;(uno dei quattro dipendenti comunali laureati,di ottima condotta morale e civile,incensurato,senza alcun procedimento penale o giudiziario a carico),sostanzialmente senza fare quasi niente,a spese del contribuente.(Vedere sentenza immediatamente esecutiva,in internet,alla voce DEMANSIONAMENTO CAMERINO)
  

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  • Di paolo (---.---.---.165) 5 novembre 2008 20:58

    Da quanto ho letto il tribunale del lavoro di Camerino ha restituito la mansione originaria al comandante.V.U.
    

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