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 Home page > Attualità > Società > Giornata nazionale contro la violenza sulle donne

Giornata nazionale contro la violenza sulle donne

L’Italia è il Paese dei simboli. E delle sinapsi mancate, purtroppo.
Oggi è la giornata nazionale contro ogni forma di violenza nei confronti delle donne. Abusi, sequestri, torture, fisiche e psicologiche, atti di sessismo e machismo. Intimidazioni e coprifuochi imposti. Dentro e fuori le mura domestiche. Dentro e fuori gli uffici.

Le cifre sono note. Spaventosamente note. Eppure, spesso anche noi donne, reiteriamo l’errore. Quello di nasconderci, di crogiuolarci nella culla fittizia di una democrazia ad un senso solo. Perchè non basta non essere lapidate per adulterio. Non basta nemmeno il diritto al divorzio. O all’aborto. E’ inaccettabile nel 2008. Ci siamo adagiate sulle conquiste delle nostri madri e siamo restate in disparte, a guardare, a godere di un privilegio che altre hanno conquistato a suon di pedate, non solo metaforiche.



Ben vengano le manifestazioni, se grazie a queste anche una sola donna potrà uscire di casa a testa alta, con il suo cervello e le sue lunghe gambe. Poco contano i commenti e le prevaricazioni, l’uomo è prevedibilmente semplice nelle sue manifestazioni. Contano poco, per una donna armata di consapevolezza e sicurezza. Contano molto, invece. Contano moltissimo in un Paese in cui manca totalmente una rete di protezione e giustizia per le donne, in cui bisogna aspettare di vederle morte per gridare "quello non era solo uno stalker innocuo", in cui si parla tanto e si fa poco. Anche per il lassismo di certe donne, di noi donne.

Potrebbe essere la congiuntura giusta, per una seria virata, intendo. Le recenti elezioni americane potrebbero, staremo a vedere, indicarci una possibile via.

Un’ultima nota, giusto per far notare il livello. Cercando informazioni, dati per l’articolo ho digitato su un motore di ricerca "violenza contro le donne" e, in meno di un secondo, sono stata travolta da siti e immagini pornografici. Vedete voi.

Commenti all'articolo

  • Di Paolo (---.---.---.64) 25 novembre 2008 21:42

    Come ho riportato nel mio articolo di oggi anche le donne non si affezionano ad una lotta per la difesa della categoria, per i diritti della collettività.
    E’ troppo scomodo, può crear problemi verso l’opinione pubblica, il rischio è di rimanere isolata.
    Le situazioni di cui parli sembrano lontanissimi dalle argomentazioni dei media.
    I problemi della donna nella società, sono rimasti alle lotte degli anni ’70, non si è fatto un passo avanti.
    E’ grave che nessuno se ne occupi!



  • Di Damiano Mazzotti (---.---.---.168) 26 novembre 2008 09:28
    Damiano Mazzotti

    La violenza sulle donne è una cosa, mentre la pornografia è un altro tipo di fenomeno...
    Pure io signora Giada Mauri ho digitato violenza sulle donne su google, ma non è uscito nessun sito pornografico e nessun tipo di immagine di quel genere.... Mi dispiace molto vedere che un reporter su Agoravox scopiazza lo stile della carta stampata creando falsi sensazionalismi con notizie falsificate ad arte...

    • Di (---.---.---.229) 29 novembre 2008 14:45

      solo oggi ho avuto la possibilità di leggere i commenti al mio articolo..una precisazione è d’obbligo: non intendevo falsificare nessuna notizia, ho solo riportato quanto mi è successo..digitando una serie di parole, sono comparse una serie di immagini poco edificanti..sicuramente non attribuibili se non ad un hacker o ad un virus..non essendo una computer addicted, nè tantomeno una del settore, ho rilevato quanto successo in modalità forse troppo naif. Giada Mauri

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